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Villa romana del II secolo d.C. trovata in Inghilterra da alcuni studenti

Questa volta sono stati gli studenti dell’Università di Leicester a scoprire un’antica villa romana risalente al II secolo. I resti dell’edificio sono emersi da uno scavo nella zona del Leicestershire. In realtà, in precedenza, gli archeologi del medesimo ateneo avevano scoperto una villa romana Rutland, con un mosaico dedicato alla guerra di Troia.

Cosa sappiamo della villa romana del Leicestershire?

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Crediti foto: @Archaeological Services, University of Leicester

La nuova villa romana scoperta dagli studenti pare che sia lunga una settantina di metri. Non si sa esattamente a chi appartenesse, ma solitamente le ville scoperte nelle East Midlands appartenevano a ex soldati romani, soprattutto ufficiali o a coloni che erano arrivati da Roma.

Molto probabilmente i romani abitavano queste ville solamente durante il periodo primaverile ed estivo, trascorrendo poi l’inverno nelle loro abitazioni in città.

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Crediti foto: @Archaeological Services, University of Leicester

Lo scavo da cui è emersa la villa in realtà fa parte di un progetto didattico sul campo per gli studenti che frequentano il primo anno della facoltà di Archeologia e Storia Antica. Ovviamente gli universitari erano guidati dagli archeologi dell’University of Leicester Achaelogical Services.

Gli studenti hanno concentrato gli scavi sia nelle zone interne che in quelle esterne della villa. Numerosi i reperti della villa trovati, fra cui:

  • frammenti di intonaco derivanti da un muro dipinto in colori vivaci
  • piastrelle a mosaico
  • ossa di animali

Il dott. John Gater (lavora per il Time Team che ha girato un servizio su questa scoperta) ha spiegato che in seguito alle loro precedenti scoperte in merito alla villa di Rutland, ecco che sono lieti di poter lavorare di nuovo insieme all’Università di Leicester a questa nuova scoperta.

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Crediti foto: @Archaeological Services, University of Leicester

Le indagini magnetiche effettuate hanno permesso di scoprire un paesaggio più complesso del previsto, con tanto fossati ad anello e sistemi di campo. Con il radar a penetrazione del suolo, invece, è stata mappata la pianta dell’edificio.

Ovviamente la maggior parte del pavimento non è più presente, essendo stata derubata in precedenza, ma è stato bello trovare i blocchi di granito delle fondamenta del muro della casa.