“Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum” – letteralmente “Pace a te, Marco, mio evangelista. Qui riposerà il tuo corpo”. Con questa frase un angelo, nelle spoglie di un leone alato, avrebbe indicato a San Marco il luogo in cui un giorno la sua anima avrebbe trovato la pace. Quel luogo corrisponde alla laguna Veneziana e questa è la storia del Leone di San Marco.
Inevitabile, pensando a Venezia, non fare riferimento al noto Leone di San Marco. Più di un simbolo per quella che una volta era la Serenissima Repubblica veneziana, la forza marinara più potente del Mediterraneo (genovesi non ve la prendete). La frase con la quale abbiamo introdotto la tematica appartiene alla leggenda. Eppure l’origine del simbolo veneto per eccellenza ha una storia reale e tangibile alle sue spalle.
Sebbene il primo insediamento umano nella laguna risalga al V secolo d.C., il leone veneziano diviene simbolo della Repubblica solo nel XIII secolo. Prima di allora, il gonfalone della Serenissima era costituito da una croce dorata su un campo azzurro. Tali erano i colori di Bisanzio, del quale impero Venezia faceva parte, almeno da un punto di vista formale. Inoltre bisogna sottolineare come prima del XIII secolo il santo patrono di Venezia non era San Marco, bensì San Teodoro d’Amasea.
Per i veneziani però c’era un grande, grandissimo problema: lo stendardo del santo era costituito da una croce rossa centrale su sfondo bianco…Vi ricorda qualcosa? Esatto, Genova! Urgeva un cambiamento ed esso si palesò sottoforma di leone alato, per l’appunto il Leone di San Marco, che dal XIII secolo divenne lo stendardo ufficiale della Repubblica veneziana.
Nel corso dei secoli il leone è stato raffigurato in modi diversi: rampante o a riposo, frontalmente o di lato, con un libro o con una spada (talvolta e comunemente con entrambi). Ma cosa sta a significare il tutto? Il leone presenta un significato araldico di potenza e maestà, il libro rappresenta la saggezza e pace, mentre la spada, oltre che alla forza, indica la giustizia. Ecco come la Serenissima voleva essere dipinta.
Si comprendono ancor di più i motivi del simbolo leonino se si analizza la prima raffigurazione di San Marco in tal forma. Questa risalirebbe al 1261 circa, quando, con la caduta dell’Impero Latino, Venezia strinse legami forti con l’Egitto mamelucco di Baybars, il quale simbolo era un leone. A ciò aggiungiamo come San Marco fu il primo vescovo di Alessandria d’Egitto e il gioco è fatto. Oggi il Leone Marciano è più di un simbolo, è l’identità di una città gloriosa.