Succede in Francia: qui una tangenziale andrà a coprire il sito di un sacrario antico di 3mila anni. Perché a quanto pare senza quella tangenziale che asfalterà un sito di scavo proprio non si può stare. Questa storia lascia un po’ l’amaro in bocca, non mitigato neanche dal fatto che la strada sarà costruita solo dopo aver documentato lo scavo e aver prelevato tutti i reperti possibili.
Proprio sul sacrario bisogna costruire una tangenziale?
Il sacrario era venuto alla luce durante i lavori di scavo per la realizzazione di una tangenziale vicino al comune di Orange, nel dipartimento della Vaucluse e nella zona della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il sito si trova, fra l’altro, a poco più di una ventina di km a nord di Avignone.
Il Dipartimento di Vaucluse ha spiegato che qui è stato trovato un sacrario a base circolare, con pavimento di pietra. E al suo interno erano presenti sepolture e corredi funebri. Dopo un mese e mezzo di lavori gli scavi stanno per finire. Il che vuol dire che a settembre la zona sarà sottoposta ai lavori per costruire una circonvallazione a est del centro di Orange.
Per carità, si tratta di lavori di una certa importanza fatti per alleggerire la viabilità del centro cittadino, spesso intasato da veicoli o camion. Ma possibile che si debba passare proprio sopra al sacrario?
Dopo la costruzione della strada, infatti, del sito rimarranno le foto e i reperti che si è riusciti a recuperare. Tali reperti saranno poi esposti al Memento, il centro culturale del Vaucluse che sorgerà nell’Agroparc di Avignone nel 2025.
Il sito risale al tardo Neolitico, fra 3.600 e 2.200 anni a.C. All’inizio si pensava che risalisse alla fine dell’Età del Bronzo, quindi al 1.000 a.C., ma le nuove scoperte indicano che è molto più antico.
Il sito copre un’area di 1.200 mq e comprende un monumento funerario di 20 metri di diametro. Circondato da una pavimentazione di ciottoli e lastre, il sacrario presenta un avvallamento verso l’interno. Proprio al suo centro si trova una fossa con ossa umane, un calice pieno di perle e diverse parti di frecce di epoca Neolitica.
Nel sito pare che siano state sepolte cinque o sei persone. Di queste, tre o quattro si trovano nell’area centrale, mentre due in quelle periferiche. Gli archeologi hanno anche prelevato diversi oggetti sepolti, fra cui una perla in osso e una lastra di copertura formata da sette pezzi.