La Britannia fu parte dell’impero romano per oltre 4 secoli. Si dice infatti che la conquista di Claudio avvenne prettamente per le grandi miniere della zona, ma finora, non vi erano stati significativi rinvenimenti che consentissero di confermare questa teoria. La scoperta di un importante lingotto di piombo, grazie ad un sondaggio tramite metal detector, fornisce invece una prova importante e incentiva ulteriori scavi nella zona.
Il protagonista della fortunata vicenda è Rob Jones, il quale, mentre sondava un campo vicino Wrexham, Galles del Nord, sentì il tipico suono del metal detector. Comprendendo l’entità del segnale, iniziò a scavare. Ciò che emerse lo lasciò senza parole: un lingotto antichissimo (quasi 2.000 anni) con un’iscrizione.
Il grande senso di responsabilità portò Rob ad allertare subito le autorità competenti, per evitare danni. Contattò così l’ufficiale locale dei ritrovamenti, del Wrexham Museum. Poco dopo partecipò anche un team di esperti archeologi. Il lingotto era ora in mani sicure e Rob aveva fatto il suo dovere.
Parliamo ora delle caratteristiche dell’oggetto ritrovato. Il lingotto è lungo quasi mezzo metro e pesa all’incirca 63 chilogrammi. L’elemento più importante è forse però l’iscrizione latina, che menziona Marcus Trebellius Maximus, governatore della provincia di Britannia dal 63 al 69 d.C.
Un’altra deduzione che gli archeologi fecero fu quella inerente le zone di produzione di piombo ed altri metalli. Se prima si pensava prettamente alla zona di Flint, il ritrovamento in questione evidenzia anche il nord-est del Galles come una possibile zona di grande estrazione mineraria.
Il lingotto è estremamente raro, con soli altri 100 oggetti simili ritrovati finora in Gran Bretagna. Lo sa bene il consiglio locale, che ha deciso di acquistarlo e di donarlo al Wrexham Museum, dove sarà esposto. Il lingotto rimane così dove è stato ritrovato, mentre le conoscenze sulla storia romana continuano ad aumentare e viaggiare in tutto il mondo.