Manuela ChimeraA volte le informazioni sul passato si celano nei posti più impensati. Come un formaggio, per esempio. Questa intrigante e strana scoperta arriva dalle rovine di Kültepe-Kaniş-Karum a Kayseri, nella Turchia centrale. Qui gli archeologi hanno trovato le prove dell’esistenza di un formaggio unico nel suo genere, chiamato “formaggio Kültepe” e che svela importanti dettagli sulla vita quotidiana nell’antica Anatolia.
Cosa ci rivela il formaggio di Kültepe?
Nelle rovine in questione gli archeologi hanno trovato alcuni documenti risalenti ad almeno 4mila anni fa e che parlano proprio dell’esistenza di questo formaggio, fondamentale per la vita nella zona.
Gli scavi in questione si trovano a livello dell’autostrada Kayseri-Sivas e sono giunti ormai al loro 76esimo anno di vita. Tanto che sono anche diventati noti come “il luogo dove ebbe inizio la storia dell’Anatolia”.
La scoperta di questo formaggio è fondamentale per avere una comprensione più precisa della vita quotidiana nell’antica Anatolia. Diversi documenti dell’epoca, in effetti, menzionano questo formaggio.
I viaggiatori spesso portavano con sé pezzi del prodotto caseario in questione durante i loro spostamenti, insieme ad altri alimenti conservati. Fra questi ultimi figuravano una carne essiccata e speziata, abitudine che è continuata ancora oggi dove questa carne è chiamata “pastırma”.
Per quanto riguarda il formaggio, invece, chiamato anche Kanis Cheese, era frutto delle pratiche agricole e d’allevamento dell’epoca, ben documentate nelle medesime tavolette. La cosa interessante è che le tradizioni dell’epoca, a quanto pare, sono continuate fino a oggi, senza interruzioni di sorta e con un certo grado di continuità.
Il professor Fikri, il direttore degli scavi presso le rovine di Kültepe-Kaniş-Karum, ha poi sottolineato un altro aspetto interessante di queste scoperte. Grazie alle tavolette e ai reperti che stanno trovando a Kültepe, stanno venendo a conoscenza dei nomi di alcuni tipi di oggetti di cui, seppur presenti nei documenti lasciati dagli Assiri, non sapevamo i nomi esatti.
