Un cimitero risalente al cosiddetto periodo delle Sei Dinastie (222–589 d.C.) ha rivelato agli archeologi una meravigliosa quanto inaspettata scoperta: torna alla luce un’antica tomba imperiale poco fuori la città di Zhenjiang. L’Istituto di Archeologia e Reliquie Culturali ha immediatamente reso noto il ritrovamento tramite un dettagliato comunicato stampa. Traendo informazioni dal suddetto, cerchiamo di apprendere meglio cosa sia accaduto nella provincia di Jiangsu, Cina orientale.
Gli archeologi incaricati delle operazioni di indagine preliminare, perlustrazione e scavo, hanno portato a termine il loro lavoro in meno di due mesi. Infatti risale alla prima metà d’aprile 2024 la scoperta della tomba imperiale. Questa giaceva sotto un tumulo di terra, prontamente eliminato per liberare il monumentale sepolcro. Una volta entrati al suo interno, gli operatori sono rimasti a bocca aperta.
Leggendo le iscrizioni parietali, si è compresa l’entità del sepolcro e di chi vi continua a dimorare dopo un millennio e mezzo circa. La tomba appartiene a Zhao Xuanzhi. Secondo gli esperti, quest’ultimo fu funzionario di corte, consigliere nonché parente di un imperatore della Dinastia del Sud (420-589 d.C.). L’area sepolcrale, nota col nome di “tomba n.6“, è ancora oggetto di analisi approfondite. Al suo interno gli archeologi hanno rinvenuto diversi manufatti di rara fattura.
Un sigillo di bronzo conferma l’identità dell’inumato nonché la collocazione cronologica del mausoleo. Le medesime parole di Li Xidong, responsabile degli scavi e vice direttore del già citato Istituto di Archeologia e Reliquie Culturali, ribadiscono l’importanza della scoperta: “Il sigillo di bronzo trovato nella tomba n. 6 è stato confermato come il sigillo personale di Zhao Xuanzhi. L’età della tomba è coerente con i documenti storici”.
L’esperto archeologo prosegue: “la maggior parte delle tombe trovate nel cimitero risalente al periodo delle Sei Dinastie appartengono alla Dinastia Jin orientale. Ragion per cui il ritrovamento odierno costituisce un evento di peculiare rilevanza, vista la differenza non solo cronologica, ma anche dinastica tra i vari sepolcri presenti nella zona”.
Come anticipato, la tomba imperiale presenta diversi oggetti dalla valenza funebre, per la maggior parte distribuiti in prossimità dell’altare rituale, nella parte anteriore della camera. Manufatti simili si trovavano all’interno delle altre 13 tombe scoperte nell’area, 7 delle quali appartennero ad alti funzionari di corte o direttamente ad individui di nobile lignaggio. I dintorni di Zhenjiang continuano a meravigliare l’intera comunità archeologica, cinese e mondiale, ovviamente.