Chi lo dice che le giuste conoscenze non facciano la differenza? A volte serve, eccome. Lo sa bene Tolomeo Sotere che da amico di infanzia di Alessandro Magno divenne prima uno dei Somatophylakes, le sue guardie del corpo personali e poi addirittura re d’Egitto. Ma come è stato possibile questo salto di carriera?
La storia di Tolomeo I Sotere
Tolomeo nacque a Eordia il 367/366 a.C. Era il figlio di Lago, un nobile macedone e ufficiale di re Filippo II e di Arsinoe, una nobildonna macedone. A seguito della sua salita al trono, si diffuse la voce secondo la quale Arsinoe fosse una concubina di Filippo e dunque Tolomeo sarebbe stato un fratellastro di Alessandro Magno.
Comunque sia, a 14 anni Tolomeo diventa paggio reale, segue Filippo II in battaglia e poi diventa uno dei compagni di Alessandro. Quando quest’ultimo entra in conflitto col padre, ecco che viene esiliato insieme alla madre Olimpiade in Epiro. E anche Tolomeo finisce in esilio con Alessandro.
Dopo l’assassinio di Filippo, Alessandro diventa re e inizia la sua espansione militare, seguito dai suoi amici e compagni, fra cui anche Tolomeo. Quindi lo troviamo sul campo di battaglia durante la campagna balcanica, durante l’assedio a Tebe e durante le successive battaglie in Asia ed Egitto.
Sappiamo che Tolomeo partecipò a tutte queste battaglie, ma non ebbe mai un ruolo di comando. Nello stesso anno in cui Dario III viene ucciso da uno dei suoi satrapi e Alessandro prende possesso dei territori dell’impero Achemenide, ecco che Alessandro e Tolomeo rischiarono di essere vittime di una congiura da pare dei comandanti macedoni. Tolomeo, per essere rimasto fedele ad Alessandro, divenne guardia del corpo reale.
Successivamente Alessandro ordinò a Tolomeo di catturare Besso, il satrapo di Battria che aveva ucciso Dario III e che aveva cercato di proclamarsi imperatore di Persia. In seguito lo mise alla guida di una parte del suo esercito mentre si spingeva sempre più verso oriente.
Ferito insieme al re durante una battaglia contro gli Aspasi, ecco che partecipò anche all’assedio di Aorno e alle nozze collettive di Susa, sposando Artacama, una delle figlie del nobile persiano Artabazo II di Frigia.
Ma l’anno dopo Alessandro morì prematuramente a Babilonia. Così Tolomeo, suo fedelissimo, riuscì a ottenere dal reggente Perdicca la satrapia d’Egitto. Come prima cosa, Tolomeo recuperò il corpo imbalsamato di Alessandro in viaggio verso la Macedonia e lo fece prima seppellire nella necropoli di Saqqara e poi in un mausoleo ad Alessandria d’Egitto. In questo modo Tolomeo intendeva rafforzare la sua rivendicazione a succedere ad Alessandro come re d’Egitto.
I primi anni del regno Tolomeo li passò a consolidare la sua posizione, a eliminare i rivali e ad aumentare il dominio egiziano. Non riuscì a conservare Cipro e parte della Grecia, ma occupò la Palestina, la Cirenaica ed evitò l’invasione di Rodi e dell’Egitto.
Solo nel 305 a.C., quando il suo potere era saldo, prese il titolo di re d’Egitto, fondando la dinastia Tolemaica che governò l’Egitto fino al 30 a.C., fino alla morte di Cleopatra (sì, la Cleopatra di Giulio Cesare e Antonio) e fino alla conquista romana.
Durante il suo regnò iniziò la costruzione del Faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico. Inoltre iniziò anche i lavori di costruzione della Biblioteca e del Museo di Alessandria. Introdusse poi il culto di Serapide e fece costruire la città di Tolemaide.
Nel 285 a.C. designò come successore Tolomeo Filadelfo, figlio avuto dalla terza moglie, Berenice, associandolo fra l’altro al trono. Morì poi a 84 anni nel 282 a.C. Ebbe quattro mogli:
- Artacama
- Taide, da cui ebbe come figli Lago, Leontisco e Irene
- Euridice, da cui ebbe Tolomeo Cerauno (ripudiato da Tolomeo I), Meleagro, Lisandra (data in sposa ad Agatocle, figlio di Lisimaco) e Tolemaide
- Berenice I, da cui ebbe Arsinoe II (data in sposa all’amico Lisimaco, re di Tracia), Tolomeo II (che si sposò poi con Arsinoe I, la figlia di Lisimaco) e Filotera