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Svelate le misteriose origini degli Unni: probabilmente non sono quelle che vi aspettate

Tutti sappiamo chi sono gli Unni. Vuoi per antiche reminiscenze scolastiche, vuoi per Diego Abatantuono e il suo film Attila il flagello di Dio!, ecco che tutti abbiamo almeno una vaga idea su chi fosse questo popolo bellicoso. Il problema, però, è che non si sa molto sulle misteriose origini degli Unni. Questo almeno fino ad ora.

Da dove arrivarono gli Unni?

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Il fatto è che l’origine degli Unni europei, gruppo nomade che diede con entusiasmo belligerante il suo contributo a rovesciare l’Impero romano, è avvolta nel mistero. Ma forse questo nuovo studio pubblicato sulla rivista PNAS potrebbe aver contribuito a dare qualche spiegazione.

Lo studio ha esaminato il DNA antico di scheletri di Unni risalenti al C-VI secolo, suggerendo che fossero un popolo eterogeneo di etnia mista, con qualche collegamento anche con l’Impero Xiongnu, in Mongolia. Lo scopo era quello di indagare i possibili collegamenti fra gli Unni europei e i gruppi nomadi dell’Asia centrale. Come gli Xiongnu, per l’appunto, il cui impero raggiunse l’apice del potere dal 200 a.C. al 100 d.C.

Solo che, a sorpresa, hanno scoperto che, dal punto di vista genetico, gli Unni erano assai diversificati. In precedenza alcuni storici avevano ipotizzato che gli Unni derivassero dal precedente Impero Xiongnu. E questo a causa di alcune somiglianze culturali, fra cui la tipologia di archi e frecce. Per tacere, poi, della pratica similare di modifica dei crani.

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Crediti foto: @Tamás Hajdu, Università Eötvös Loránd

Solo che già nel 2024 uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances aveva dimostrato che gli Xiongnu erano geneticamente diversi. In questo nuovo studio Guido Gnecchi-Ruscone, archeogenetista presso il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, in Germania, ha suddiviso i dati genetici in tre gruppi:

  • persone provenienti dalla steppa eurasiatica orientale, sepolte durante il periodo Xiongnu (fra il 209 a.C. e il 98 d.C.)
  • gruppo di persone provenienti dall’Asia centrale, morte fra il II e il VI secolo
  • persone sepolte in stile unno, morte nel bacino dei Carpazi fra la fine del IV e il VI secolo

Studiando i relativi genomi, ecco che i ricercatori hanno scoperto diverse coppie di individui imparentati fra loro nei tre gruppi. Inoltre le persone all’interno dei gruppi erano maggiormente imparentate fra di loro. Ben 97 persone erano collegate geneticamente fra il gruppo della steppa dell’Asia centrale e quello del bacino dei Carpazi. Tali collegamenti coprivano un arco di quattro secoli.

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Crediti foto: @András A. Király, Università Eötvös Loránd

Il che vuol dire che le persone appartenenti a questi gruppi nomadi avevano relazioni genetiche trans-eurasiatiche. Inoltre pare che due Xiongnu sepolti in tombe di alto rango erano gli antenati diretti di diverse persone appartenenti al periodo Hun. Quindi i legami genetici erano innegabili. I ricercatori hanno dunque concluso che la popolazione degli Unni europei era geneticamente molto eterogenea. Si pensa che tali Unni migrarono in Europa intorno al 370, portando con sé tutta la loro diversità e il loro pool genetico misto.