Questa strana e curiosa sepoltura del Neolitico arriva dall’Alsazia, più precisamente dal sito di scavi archeologici di Pfulgriesheim, nel dipartimento del Basso Reno. Nel sito, infatti, gli archeologi hanno ritrovato questo corpo sepolto in quello che sembra essere una specie di contenitore tondeggiante. Ma che cos’era?
La strana sepoltura del Neolitico dell’Alsazia
Il corpo rannicchiato è quello di un giovane. Il corpo appare sepolto in una struttura di color marrone più scuro, mentre intorno la terra è di color ocra decisamente più chiaro. Il corpo è quasi del tutto immerso nella struttura emisferica, solamente la parte superiore del cranio ne emerge.
Quello che vediamo è il corpo di un giovane seppellito durante il Neolitico in quello che parrebbe essere un grande contenitore emisferico. La posizione raccolta, con ginocchia ripiegate, quasi fetale, indica che si tratta di una sepoltura Neolitica.
Inoltre, molto probabilmente, il corpo venne collocato in un silos di raccolta delle granaglie. Ma durante gli scavi, l’INRAP ha scoperto anche altro su questo insediamento neolitico risalente al 4000-3400 a.C.
L’insediamento si trovava su una collina che domina i fiumi Leisbach e Souffel. Qui gli archeologi hanno trovato più di un migliaio di strutture, fra cui parecchi silos usati per conservare i prodotti agricoli. E proprio uno di questi silos era stato, per qualche motivo, trasformato in tomba per quel giovane.
Altre sepolture, poi, sono emerse da alcune fosse circolari. Altri edifici non sono stati trovati, ma la presenza di torchis bruciato in zona, indica che qui c’era un insediamento particolarmente ben organizzato. Molto probabilmente gli edifici erano costruiti con materiali deperibili che sono andati distrutti col passare del tempo.
Qui vicino, poi, gli scavi hanno ritrovato anche due insediamenti risalenti all’età del Ferro (480-25 a.C.). Il primo era composto da un silos e un edificio quadrato. Il secondo presentava una specie di recinto, forse ciò che rimane di un’azienda agricola dell’epoca.
Altri reperti, poi, arrivano dall’Alto Medioevo (600-700 d.C.): abbiamo tre recinti funerari circolari con diverse tombe e una necropoli.