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Soraya all'Alhambra: la schiava cristiana diventata musulmana

Soraya all’Alhambra: la schiava cristiana diventata musulmana

Tra le mura di una delle meraviglie del mondo, l’Alhambra, si scatenò una guerra civile per il trono, e tra le cause scatenanti sembrò esserci la bella schiava Soraya. Anche se la storia popolare tende sempre, come sappiamo, a dare la colpa alle donne per ogni diatriba, questa storia conserva un fascino particolare.

Soraya all'Alhambra: la schiava cristiana diventata musulmana

Isabel era una ragazza castigliana di grande bellezza al tempo in cui la Spagna era divisa tra cristiani e musulmani. Secondo le storie più attendibili sarebbe stata una pastorella il cui compito era quello di portare le bestie ad abbeverarsi, in altre fonti sarebbe stata la figlia di un uomo ricco.

La Castiglia era infatti cristiana, ed ella tentò di attraversare la frontiera di Castellano-Nazarì, accompagnata da una balia musulmana che le raccontava di quanto meravigliose fossero le terre nel regno di Granada. Ma il regno musulmano che stava effettuando una razzia in quei luoghi, costrinse Isabel a rifugiarsi in una chiesa. Catturata divenne una schiava, e si ritrovò a vivere nel meraviglioso palazzo come concubina del sultano Muley Hacen.

Soraya, armaioli a Granada

Il sultano aveva una moglie di nome Aisha, che assieme alle altre dame dell’harem accerchiarono Soraya e la percossero. La ragione? Il sultano si era innamorato di lei. Quando il sultano lo venne a sapere fece convertire Isabel che da quel momento si sarebbe chiamata Soraya e si sposarono. Ebbero due figli e sembra che si amassero davvero nonostante la differenza d’età. Aisha venne ripudiata e cacciata da palazzo: un errore politico, non solo familiare, di Muley Hacen.

Aisha infatti discendeva niente meno che dal profeta islamico Maometto; i capi religiosi e il popolo avrebbero voluto come successore proprio uno dei suoi figli. Tra intrighi e scontri familiari alla morte del sultano Muley, al trono salì il figlio di Aisha.

Soraya, Alhambra

Ma di Soraya cosa ne fu? Ormai vedova rimase a palazzo, esposta alla vendetta di Aisha. Il fratello del sultano Muley, affascinato dall’ex schiava, propose più volte la propria protezione, ma Soraya rifiutò sempre, essendo fedele alla memoria del defunto marito. La guerra civile della casata regnante su Granada non fece che indebolire l’intero regno. Di questo approfittarono proprio i sovrani cristiani, impegnati in quegli anni nella riconquista dell’intera penisola. L’Alhambra cadde nel 1492 e i castigliani si ritrovarono l’adolescente Soraya tra le mani, che riportata indietro si riconvertì al cristianesimo e tornò a chiamarsi Isabel.