Grande rinvenimento sotto la cattedrale di Siracusa. Il luogo di fede della città sicula nascondeva, sotto un pavimento in legno risalente al secolo scorso, uno splendido tempio greco dedicato alla dea Atena e poi nascosto durante il VII secolo d.C. con l’avvento del cristianesimo.
Durante questo secolo infatti, con l’affermarsi della predominanza cristiana nella penisola e nell’isola siciliana, i bizantini decisero di costruire, sopra il tempio, una splendida cattedrale. Vi erano due utilità in una: in primis si copriva il tempio pagano, in secondo luogo sorgeva un centro di culto cristiano.
Torniamo però al giorno d’oggi ed alla scoperta. Sotto la cattedrale sono stati rinvenuti i resti di un crepidoma, ovvero la struttura a gradini di pietra del tempio. Come? La risposta è la più classica: mentre si svolgevano dei normalissimi lavori di manutenzione di un locale che ormai da tempo fungeva da deposito. Era in realtà un grande deposito di storia classica, che attendeva solo di ritornare alla luce.
Salvatore Martinez, sovrintendente ai beni culturali di Siracusa, afferma che non si tratta di una scoperta “assoluta”. Con ciò intende che c’era dietro una volontà precisa di coprire il tempio greco e che si era già notata da tempo l’assenza di una colonna, rimossa in un’altra epoca storica ignota.
In ogni caso, come sottolinea sempre il sopraintendente Martinez, la curia e l’amministrazione dei beni culturali sono d’accordo nel lavoro congiunto. L’arcidiocesi ha deciso che coadiuverà i lavori dei tecnici ed esperti archeologi e studiosi per rendere il sito accessibile e godibile per tutti.
La cattedrale non è nuova a lavori strutturali così profondi d’altronde. Già durante i secoli scorsi subì numerosi lavori di ristrutturazione in seguito ai rovinosi terremoti che interessarono la Sicilia. Inoltre, nel 1927 ci fu un’ingente opera di restauro voluta dal vescovo Luigi Bignami. Attendiamo questo nuovo cambiamento dunque, nella speranza di avere un altro grande sito archeologico di epoca classica visitabile in Sicilia.