Forse non lo sapete, ma un consistente filo rosso lega portoghesi, olandesi, inglesi, le isole Banda (Dove si trovano? Domanda più che lecita) e la città di New York alla prelibata e, nei secoli addietro, costosissima noce moscata. Tutto inizia nell’arcipelago oggi facente parte dell’Indonesia e dai contatti commerciali che gli isolani intrattennero con gli arabi durante il Medioevo.
La noce moscata e il macis (che si ricava dal seme) erano merci rare, dal valore superiore a quello dell’oro. La produzione era prerogativa delle sole e piccole isole Banda: il monopolio del commercio di queste spezie pregiate faceva gola a molti. I primi a pensarci furono i portoghesi, i quali servendosi della forza riuscirono a mettere mano su parte delle isole durante il primo ‘500. Ma non per troppo tempo, vista l’ostilità dei bandanesi. I cattolicissimi lusitani furono i primi della lista, succeduti dai protestanti olandesi.
Questi, meno accondiscendenti dei portoghesi (ed è tutto dire), imposero con la forza la loro volontà di accaparrarsi il monopolio della noce moscata. Dopo qualche iniziale frizione, non solo con i locali, ma anche tra gli stessi mercanti provenienti dalle Province Unite, la questione si stabilizzò, almeno dal punto di vista strettamente amministrativo, con l’avvento della VOC (Compagnia olandese delle Indie Orientali). Sì, perché nei primi decenni del XVII secolo, europei e bandanesi se le diedero di santa ragione.
Tra imboscate ordite dai nativi e punizioni esemplari olandesi, si infiltrarono nella vicenda i cari buon vecchi inglesi. Nel 1615 questi stabilirono delle basi commerciali nelle isole minori di Ai e Run, creando più di qualche grattacapo agli olandesi. Per prevenire la sottrazione del monopolio commerciale, gli uomini al servizio della Repubblica delle Province Unite costrinsero gli abitanti delle isole Banda a firmare un trattato dai termini proibitivi. Ovviamente la disattenzione di alcune clausole diede il via libera ai capitani olandesi per compiere un massacro e affermare ancor di più il loro potere.
Con il massacro delle isole Banda del 1621, ebbe inizio l’effettivo dominio coloniale olandese in Indonesia. Eppure dalle parti di Amsterdam sapevano come il predominio politico, militare e commerciale fosse tutto un gioco di contrappesi e compromessi. Per far stare buoni gli inglesi, sempre pronti a sfruttare la minima debolezza dell’avversario per capitalizzare, si giunse ad un accordo: la colonia di Nuova Amsterdam nel settentrione americano passava agli inglesi nel 1667 ma le due isole di Ai e Run sarebbero tornate in mano olandese. Il resto è storia.
Prima di cedere le isole, i sudditi di Londra impiantarono le coltivazioni di noce moscata nelle altre colonie, privando le isole Banda di quel monopolio del quale avevano goduto per secoli. Inevitabilmente la mossa distrusse l’importanza strategica dell’arcipelago. Al contrario, L’ex Nuova Amsterdam, ora New York, assunse sempre più centralità, divenendo nel giro di due secoli e mezzo il centro dell’occidente e del mondo industrializzato. E pensare che tutto deriva dalla noce moscata e da alcune isole sperdute nel sud-est asiatico.