Inghilterra orientale, contea di Suffolk, precisamente nei dintorni di Euston. Queste sono le coordinate di una fantastica scoperta archeologica, possibile grazie ad un gruppo di appassionati di metal detector. In una giornata abbastanza proficua, un ragazzo munito di adeguata strumentazione, ha scovato sotto decine di centimetri di profondità, un vero e proprio tesoro romano!
Si tratta di un contenitore di origine romana, all’interno del quale si è mantenuto quasi del tutto intatto un servizio da tavola. Non appena l’apparecchiatura di Martin White, protagonista del rinvenimento, ha segnalato la presenza di un grosso oggetto circolare nel campo d’interesse, l’intera squadra operativa si è gettata a capofitto cercando di capire l’entità del ritrovamento.
Quello che a prima vista sembra un aggroviglio confuso di oggetti in sovrapposizione, ha in realtà incuriosito i presenti. Essi, compreso di aver a che fare con qualcosa di veramente antico, nonché di rilevanza storica, hanno contattato il servizio archeologico della contea di Suffolk. L’intervento del team ha reso ancor più facile l’estrazione del notevole tesoro romano.
Stando anche alla descrizione riportata da Wardell Armstrong, operatore presso il Norfolk Museum Service e partecipante ai lavori di scavo, il contenitore è composto da un grande coperchio metallico. Una sorta di guscio, attaccato al quale sono state individuate diverse “sorprese”. Un servizio da tavola fatto e finito. Questo comprende vassoi, piatti di differente grandezza e tipologia, ciotole e una tazza in peltro (una lega composta in prevalenza da stagno).
Secondo la teoria, una volta doveva trattarsi di un contenitore metallico all’interno del quale gli antichi romani, forse residenti in Britannia, avrebbero nascosto un sacco di lino (dissolto col trascorrere dei secoli). Il sacco, a sua volta, conteneva il servizio da tavola appena descritto, sopravvissuto alle piaghe del tempo. Ma perché seppellirono il tutto proprio nei pressi di Euston? La domanda sorge spontanea, dal momento che non esiste (ancora) traccia di insediamenti romani nel luogo.
Ai tempi probabilmente si trattò di una refurtiva, o comunque di qualcosa che sarebbe dovuto essere preservato a lungo. Non millenni, ecco. L’intero tesoro è ancora oggetto di studio, perché attraverso la sua reale comprensione si può conoscere di più su eventuali insediamenti imperiali nella contea di Suffolk.