Per questa incredibile scoperta dobbiamo recarci, virtualmente parlando, in Siberia. Qui gli scienziati hanno dissotterrato i resti mummificati e, ovviamente, congelati di un giovane rinoceronte lanoso, risalenti a più di 32mila anni fa. Il rinoceronte lanoso era congelato nel permafrost, lungo le rive ghiacciate del fiume Tirekhtyakh, nella Repubblica russa di Sakha.
Cosa si rivela il rinoceronte lanoso trovato in Siberia?
Sappiamo che i rinoceronti lanosi vagavano nella tundra artica durante l’ultima era glaciale. In particolare, il lato destro di questo esemplare appariva così ben conservato da presentare ancora chiazze di pelle e pelliccia. Il lato sinistro, invece, rivelava danni importanti, indicazione che i predatori se ne erano nutriti subito prima o poco dopo la morte.
L’esemplare è morto all’età di 4 anni. Analisi dei resti hanno permesso di scoprire la presenza di minuscoli crostacei incastrati nella pelliccia. Il che indica che l’animale è morto in una pozza d’acqua poco profonda.
I ricercatori dell’Accademia russa delle scienze e dell’Accademia delle scienze della Repubblica di Sakha hanno pubblicato uno studio sulla rivista Doklady Earth Sciences. Qui spiegano che il corpo, dalla parte superiore della coscia fino al livello della scapola era gravemente danneggiato.
La cavità interna del corpo è esposta e la maggior parte degli intestini sono mancanti. Il che indica che il lato sinistro del corpo era stato mangiato dai predatori.
I rinoceronti lanosi, il cui nome scientifico è Coelodonta antiquitatis, erano enormi erbivori che prosperarono fra 460mila e 12mila anni fa. Coesistevano con altri esemplari di mega fauna, come il mammut lanoso (Mammuthus primigenius).
Si erano ben adattati al clima freddo, sfoggiando strati di pelliccia ispida che li aiutava a sopravvivere in questi ambienti dal clima così rigido. Anche la pelle molto spessa contribuiva a proteggerli dal freddo. Nonostante fossero una parte importante dell’ecosistema dell’era glaciale, purtroppo non si sa molto altro dei rinoceronti lanosi, ma la scoperta avvenuta in Siberia è qualcosa su cui poter lavorare a fini scientifici!