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gambe divaricate ritrovamento

Scoperta tomba del V secolo a.C. di un uomo a gambe divaricate e con altri elementi particolari

Pochi hanno il privilegio di scegliere come morire, soprattutto in che posizione. L’uomo di cui vi parleremo oggi ci lasciò proprio in una posizione buffa, forse scegliendolo: a gambe divaricate. Oltre a ciò, nella sua tomba vi erano altri elementi inusuali. In aggiunta ad uno scettro (la cosa più normale che sentirete), c’erano un cagnolino, una tartaruga e un cavallo.

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Ci troviamo a Provadia-Solnitsata, una delle città preistoriche più vecchie dell’intera Europa, in Bulgaria. Il nome indica un sito riguardante le due città differenti di Provadia e Solnitsata. Proprio qui è avvenuto il ritrovamento inusuale, con gli archeologi particolarmente eccitati per lo scettro sopra presentato.

Tale scettro infatti parrebbe più unico che raro. Intagliato con ossa animali e lungo ben 38 cm, ha un manico liscio creato unendo due estremità, sempre di ossa. Ciò che impreziosisce ancora di più il ritrovamento è l’estremità superiore, a forma di testa di uccello con il becco ricurvo. Il rapace vigile sul bastone ricorda un’aquila, animale importante per la cultura scita e per molte altre antiche della zona.

gambe divaricate aquila

La cosa sensazionale è però che, se si ruota lo scettro di 180°, si nota un intaglio ancora più particolare. Il becco dell’animale diventa una sorta di copricapo in quella che diviene la rappresentazione di un animale antropomorfo. Pare si tratti di un uomo-aquila o comunque di una persona con poteri mistici collegata con l’animale in questione.

Arriviamo ora al particolare più divertente e spieghiamo perché l’uomo riposa in quella posizione a dir poco peculiare. La sepoltura a gambe divaricate è tipica dell’antica cultura scita. Vari altri elementi lasciano poi capire agli studiosi che si trattava non di un uomo qualunque ma di una persona di elevato status sociale.

Gambe divaricate bastone

La sepoltura è importante per trovare nuove conoscenze sull’antico popolo nomade degli sciti e sulla loro cultura. Per quanto riguarda la posa del defunto nessun arcano dunque, solo tanta ilarità sulla sua buffa posizione. Ma non scherziamo troppo, magari un giorno toccherà a noi.