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camera funeraria

Scoperta in Germania una ricca camera funeraria celtica di 2.600 anni fa

Torniamo in Germania perché qui, dalle parti di Riedlingen, nella zona sud-occidentale del Paese, gli archeologi hanno dissotterrato, non senza qualche difficoltà, un’antica camera funeraria celtica risalente a 2.600 anni fa. La particolarità è che si pensa a una sepoltura d’élite risalente alle prime fasi della società celtica.

Cosa c’era nella camera funeraria celtica?

camera funeraria
Crediti foto: @Ufficio statale per la conservazione dei monumenti del Consiglio regionale di Stoccarda /Jörn Heimann

La sepoltura si trovava sepolta al centro di un enorme tumulo funerario di 65 metri di diametro. Alta circa 2 metri, secondo gli archeologi in origine era alta più di 6 metri. Tali dimensioni fanno sì che il tumulo in questione sia entrato di diritto nella serie dei “tumuli funerari principeschi” della zona, tutti risalenti a un periodo compreso fra il 620 e il 450 a.C.

All’epoca tombe così elaborate erano riservate solamente ai membri di rango più elevato della società celtica. Quindi si parla di principi, capi tribù o guerrieri di una certa importanza.

Le pratiche di sepoltura di questi primi Celti spesso comprendevano l’uso di camere di sepoltura in legno o anche costruzioni in pietra, con il defunto che era accompagnato nel luogo del suo eterno riposo tramite elaborati rituali. E come accade spesso anche adesso, tali tombe elaborate non erano ideate solamente per onorare i defunti, ma anche per mostrare a tutti il prestigio della famiglia.

Il dott. Roberto Tarpini ha spiegato che gli elementi in legno della camera sono conservati in maniera straordinaria. Pareti, pavimento e soffitto appaiono stranamente integri. Ma questo è spiegato dal fatto che le condizioni idrogeologiche del sito hanno mantenuto il legno immerso nelle falde acquifere, preservandolo dal degrado.

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Crediti foto: @(State Office for Monument Preservation in the Stuttgart Regional Council / Faber Courti-al

La camera funeraria è formata da massicce assi di quercia adagiate a soli 70 cm sotto la superficie. La camera vera e propria è lunga 4 metri, larga 3,4 metri e originariamente era alta circa 1 metro. Il tetto della camera appare particolarmente robusto, forse idealmente già costruito per proteggere la tomba da eventuali saccheggiatori. Proprio la presenza di questo legno così ben conservato ha permesso di procedere con la datazione dendrocronologica, la quale ha collocato la camera intorno al 585 a.C.

Purtroppo, nonostante le precauzioni prese dai suoi costruttori, qualche segno di saccheggio c’è. Nell’angolo sud-orientale, infatti, si trova un piccolo cunicolo scavato da tombaroli i quali spogliarono la camera dei suoi principali oggetti di valore. Nonostante il furto, però, gli archeologi hanno trovato al suo interno:

  • frammenti di chiodi di bronzo e ferro (probabilmente la sepoltura conteneva un carro a quattro ruote)
  • ossa umane ben conservate, appartenenti a un giovane maschio di età compresa fra i 15 e i 20 anni
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Crediti foto: @© State Office for Monument Preservation in the Stuttgart Regional Council / Yvonne Mühleis

Intorno al tumulo, contenente la sepoltura primaria, gli archeologi hanno trovato i resti di un altro uomo, questa volta di età compresa fra i 25 e i 35 anni, sepolto però più tardi, intorno al 500 a.C. Nella sua sepoltura erano presenti:

Infine hanno scoperto anche una piccola fossa contenente due urne di ceramica riempite con resti cremati, questa volta risalenti al 600 a.C.