Che siano aperte, chiuse o modelli stravaganti, tutti indossiamo delle scarpe quotidianamente. Oltre al colore e alla forma, una differenziazione fondamentale è l’uso di una scarpa destra e di una sinistra. Ma vi siete domandati come funzionava nel passato? Ebbene sì, fino all’800 non vi era una marcatura visibile della differenza fra calzatura destra e sinistra. Ma vediamo la vicenda nei particolari.
L’uomo utilizza le calzature da una data lontanissima nel tempo e sconosciuta. Probabilmente già centinaia di migliaia di anni fa i palmi dei piedi si adagiavano su comode foglie e cortecce. Questo chiaramente per proteggere i nostri arti da infortuni gravi che costavano anche la vita in periodi difficili. Il concetto di igiene non era ancora predominante.
Uno studio scientifico dimostra inoltre che le dimensioni delle dita dei piedi diminuì progressivamente tra 40.000 e 25.000 anni fa. Da ciò si deduce che le scarpe cominciavano a circolare stabilmente, tanto da portare ad un adattamento biologico. Ma arriviamo al dunque: all’epoca, e ancora per moltissimi anni, non esisteva una netta distinzione tra scarpa destra e scarpa sinistra.
Alcune società del passato chiaramente facevano attenzione più di altre e le stesse calzature alla fine si adattavano all’ergonomia dei piedi di chi le calzava. La produzione però avveniva in maniera indiscriminata, senza pensare a due tipi di prodotto con leggere differenze. Quella che oggi ci sembra una banalissima differenza, facile da notare, per tantissimi anni non era nemmeno un problema a cui pensare.
Il punto di svolta si ebbe, come sopra anticipato, intorno al XIX secolo, quando la produzione divenne industriale. Rendere il processo meccanico voleva dire semplificarlo a tal punto da aumentare la produttività a dismisura. L’aumento degli studi medici e la progressiva attenzione all’igiene erano inoltre due fattori che aumentavano il peso della questione.
Nel corso dell’Ottocento dunque si affermò definitivamente la differenza fra scarpa destra e sinistra. Ad oggi sembra strano, ma per millenni questa fu la nostra storia. Dalle prime riunioni di calzolai in corporazioni, fino alla meccanizzazione del processo produttivo, le scarpe diventarono prodotti personali, di stile e unici nel loro genere (anche se ormai ogni esemplare vede molti milioni di copie), ma un tempo si trattava solo di una risposta ad un bisogno pratico, senza pensare troppo a facezie e questioni secondarie.