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Ricreato il volto del faraone egizio Amenhotep I

Quello che vedete in foto è il volto del faraone egizio Amenhotep I, ovvero come avere 3.500 anni e non dimostrarli. O quasi. Dipende se guardate la foto della sua mummia o la ricostruzione del viso fatta con le moderne tecnologhe di ricostruzione facciale unite alle competenze storiche.

Come hanno ricostruito il volto di Amenhotep I?

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Crediti foto: @Cicero Moraes

Prima di tutto: chi era Amenhotep I? Si tratta del secondo faraone della XVIII dinastia egizia e regnò dal 1526 al 1506 a.C. circa. Il suo fu un regno di pace e prosperità, caratterizzato dal fatto che seguì le orme paterne di Ahmose I, colui che riunì l’Egitto e cacciò gli invasori Hyksos.

Proprio ad Amenothep si attribuisce la fondazione della Valle dei Re intesa come luogo di ultimo riposo per i faraoni e i nobili. Inoltre il suo regno fu la base per l’ascesa al potere del Nuovo Regno. Faraone noto non solo per le campagne militari, ma anche per i suoi progetti architettonici e religiosi, ecco che dopo la sua morte Amenothep I fu venerato come un dio. E dunque il suo corpo mummificato fu conservato molto bene.

Il che ha reso possibile al designer 3D Cicero Moraes, specializzato nella ricostruzione facciale forense, di provare a ricostruire digitalmente il volto di questo faraone. Combinando dati provenienti da una TC del cranio del faraone eseguita nel 2021 con le tecniche di ricostruzione facciale, Moraes è riuscito a svelare l’aspetto del volto del faraone.

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Crediti foto: @S. Saleem e Z. Hawass / Frontiers in Medicine

La TC, in realtà, aveva già rivelato alcuni dettagli importanti sull’aspetto fisico del faraone:

  • era alto circa 1,67 metri
  • i suoi denti erano ben conservati
  • il corpo aveva subito dei danni post mortem, forse a causa di tombaroli o di imbalsamatori che hanno operato sulla mummia secoli dopo la sepoltura

Utilizzando marcatori di spessore dei tessuti molli sul cranio e tramite altre tecniche, ecco che possiamo finalmente vedere che aspetto avesse questo faraone. Si è così visto che il volto ricreato da Moraes era alquanto diverso dalle rappresentazioni tradizionali di Amenhotep I nelle statue e altre opere d’arte. Per esempio, aveva una notevole forma di retrognatismo, aspetto che manca nelle sue statue.

Moraes ha spiegato che molte mummie, inclusa quella di Amenhotep I, presentano una mascella sporgente. Tuttavia questa mascella sporgente magicamente sparisce nelle loro statue. Il naso, invece, era simile a quello delle statue, mentre l’intera struttura facciale appariva più esile sulla fronte e più sporgente nella zona del mento.

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Crediti foto: @Cicero Moraes

Ma di queste discrepanze non c’è da stupirsi: noi non ritocchiamo forse le nostre foto con Photoshop, i filtri di Instagram o l’AI? Ebbene, all’epoca chi si faceva fare statue e dipinti probabilmente chiedeva agli scultori e ai pittori di fare direttamente qualche ritocchino alle loro opere strada facendo.