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focaccia mesopotamia

Rassegniamoci, la focaccia non è nata a Roma, bensì in Mesopotamia

Meglio la focaccia romana o quella ligure? Con sale sopra, olio o rosmarino? Poco importa a dire il vero perché i ricercatori dell’UAB e dell’Università La Sapienza hanno stabilito che la focaccia non è nata a Roma. E neanche in qualsiasi altra parte dell’Italia. La focaccia, infatti, è nata in Mesopotamia. Già, proprio così: a dare i natali alla focaccia sarebbe stata la zona della Mezzaluna Fertile.

Possibile che la focaccia sia nata in Mesopotamia?

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Crediti foto: @Taranto et al. / Nature

Uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports ha analizzato dei frammenti di ceramica di vassoi risalenti a un periodo compreso fra il 6400 e il 5900 a.C. Hanno così stabilito che quei contenitori erano usati per la cottura di impasti a base di cereali conditi con grasso animale o vegetale. Che a ben guardare è una possibile definizione della focaccia.

I resti di tali contenitori arrivavano dai siti archeologici di Mezraa Teleilat, Akarçay Tepe e Tell Sabi Abyad, fra Siria e Turchia. Questi vassoi si presentavano come contenitori con una grande base ovalare e pareti basse, realizzati in argilla grezza. A differenza dei vassoi comuni avevano una superficie interna con incisioni ruvide, posizionate in maniera ripetitiva e regolare.

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Esperimenti fatti con delle repliche di tali contenitori, avevano permesso ai ricercatori di capire come fossero usati per cuocere grandi pagnotte fatte con acqua e farina. Queste pagnotte erano poi cotte su questi vassoi posizionai in forni a cupola, per due ore e a temperature di 420°C. Le scanalature interne servivano per facilitare la rimozione del pane cotto.

Tornando al nostro studio, l’analisi dei fitoliti (residui di silice delle piane) suggeriva come i cereali tipo grano o orzo, erano ridoti in farina e poi lavorati in questi contenitori. Alcuni di essi, poi, erano usai per cucinare cibi che contenevano anche ingredienti di origine animale o condimenti vegetali.

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Crediti foto: @Taranto et al. / Nature

Sergio Taranto, autore principale dello studio, ha sottolineato come questo lavoro abbia dimostrato che queste comunità agricole usavano i cereali da loro stessi coltivati per preparare pane e focacce arricchiti con ingredienti e destinati a essere consumati da grandi gruppi di persone. Quindi, di fatto, già in Mesopotamia, durante il Neolitico, c’era la focaccia. Buono a sapersi in caso di futuri viaggi nel tempo.