Sfogliando il grande libro della storia si incontrano tanti punti esclamativi, tante bellezze, altrettante nefandezze e, soprattutto, molti punti di domanda. Uno di questo attanaglia la fortezza di Por-Bazhyn, una struttura medievale costruita probabilmente attorno al 757 d.C. ma non si è ancora capito bene per quale scopo. Cerchiamo di gettare un po’ più di luce sulla vicenda.
Comincia dal nome: “Por-Bazhyn”, in lingua Tuva (idioma di origine turco parlata in Russia) significa letteralmente “casa d’argilla“. L’edificazione della struttura avvenne in stile architettonico cinese Tang (altro mistero che vedremo in seguito) attorno al secolo VIII d.C. Si trattò prima di un palazzo residenziale e poi di un monastero, ma un terremoto e un incendio non lasciarono tante tracce archeologiche.
La fortezza di ben 35.000 metri quadrati, venne scoperta per la prima volta nel lontano 1891, ma gli scavi iniziarono solo una sessantina di anni dopo. Gli ultimi studi risalgono al 2007-2008, ma nemmeno questi gettano luce nella foschia dei dubbi che la storia del monastero si porta dietro da secoli. Quale era l’antica funzione di questo palazzo imponente?
Molto pochi sono i reperti che gli studi hanno portato alla luce: un pugnale di ferro, un orecchino d’argento, dei reperti d’argilla e del legno bruciato. Nessuna risposta viene da questi, anzi, forse vi scaturiscono maggiori dubbi. Da segnalare è anche l’assenza di qualsivoglia tipo di riscaldamento, dettaglio non trascurabile ad altezze elevate in Siberia.
Questo ci suggerisce che non si poteva trattare di una struttura frequentata a lungo, non senza morire per le condizioni climatiche. Una delle possibili risposte è quella collegata infatti all’impero degli Uyghur Khagante, un popolo turco nomade. Ma ci sono numerosi punti di mancata convergenza. Il primo è inerente al tipo di architettura, incompatibile con quella degli Uyghur. Inoltre si tratta di una conformazione tipica dei tempi buddhisti, mentre tale popolo era di religione musulmana.
Anche gli studi più generali sulla regione non fanno che arricchire i nostri dubbi. La zona fu abitata infatti per periodi di tempo molto corti, dunque non si poteva trattare di un palazzo imperiale o di un luogo di culto. Anche solo costruirlo richiedeva tempi lunghissimi e insostenibili per le condizioni climatiche. L’opzione più probabile è quella di una residenza estiva del Khagan Bogu, ma molti, molti dubbi permangono.