Se pensate che un giorno la terra smetterà di sorprenderci, fareste meglio a smettere di crederci. Un’altra incredibile scoperta vede la luce lungo le coste del Perù, e non è esattamente di piccole dimensioni. Il cetaceo più grande mai esistito sorprende con i suoi resti i ricercatori che lavorano per farlo emergere e consegnarlo agli annali di storia.
L’animale, in termine tecnico Perucetus colossus, in onore della nazione sudamericana dove giaceva, è un lontano parente di balene e delfini. Le sue ossa però lasciarono poco spazio a supposizioni modeste: l’animale era infinitamente più grande, si era davanti ad un vero e proprio colosso del mare.
C’è inoltre un po’ di Italia nel rinvenimento. Alcuni geologi infatti provengono dall’Università Milano-Bicocca, mentre i paleontologi appartengono all’università di Pisa. Chiaramente erano affiancati da altri studiosi e ricercatori provenienti dallo stesso Perù e da altre nazioni. Per una scoperta così grande ci voleva un bel team.
I resti emersi si trovano ora nel Museo di Storia Naturale di Lima, capitale della nazione del Sudamerica. I resti constano di 13 vertebre, 4 costole e una parte del bacino e, per quanto poche sembrino, consentono studi molto ricchi e deduzioni importanti. Ad esempio, gli studiosi stimano il peso del colosso in ben 340 tonnellate, ovvero 34.000 kg. La sua lunghezza invece era di circa 20 metri, insomma non esattamente un cucciolo.
L’animale superava dunque il peso della balenottera azzurra, animale che era considerato il più grande al mondo, almeno fra quelli marini. Il rinvenimento sconvolge dunque le classifiche e occupa momentaneamente la posizione più ambita. Sperando in altri rinvenimenti in grado di aumentare ancora di più le nostre conoscenze.
Un piccolo passo in più verso la conoscenza della profondità degli abissi, ancora troppo oscuri per l’uomo. Magari un giorno sapremo cosa si nasconde nelle acque, l’articolo di oggi racconta un piccolo passo, forse meglio dire una piccola bracciata, verso la scoperta della vita marina.