L’anno scorso, nei pressi del sito di San Casciano dei Bagni (prov. di Siena), erano emerse 24 statuette di bronzo risalente al periodo Etrusco e Romano. Gli archeologi intuirono subito il valore immenso della scoperta, ma ora arriva un premio archeologico internazionale, il primo vinto dall’Italia, a sugellare l’importanza di quanto accaduto.
Stiamo parlando dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, unico premio internazionale dedicato all’archeologia. Il direttore scientifico degli scavi, Jacopo Tabolli, ha ricevuto il premio nella splendida e storicamente importantissima, città di Paestum. Con grande umiltà lo ha subito dedicato a tutti gli studenti e le studentesse di archeologia presenti in Italia.
Spostiamoci ora però sul luogo del ritrovamento, già molto importante di suo. Si tratta di un santuario votivo romano che un tempo ospitava diverse vasche di acqua calda, altari e fontane. Le statuette giacevano qui e gli esperti le datano al I e II secolo d.C. Presentano inoltre delle importanti iscrizioni sia in latino che in etrusco.
Proprio la morfologia del territorio e le acque termali della zona consentirono la conservazione in perfetto stato delle opere artistiche. Queste sicuramente appartenevano alle famiglie nobiliari più importanti dell’Etruria e poi passarono in mano di quelle romane. Ma non è del tutto corretto parlare di “statuette”, 5 di queste sono infatti alte ben un metro.
Probabilmente, ipotizzano gli esperti, in origine le statuette si trovavano su dei pilastri al fianco delle vasche. Successivamente, come offerta votiva, furono spostati sul fondo delle stesse. La scoperta non si limita alle “sole” opere artistiche. Insieme a queste c’erano ben 6.000 monete in oro, argento e bronzo.
Che la nostra Italia sia terra ricca di storia lo sappiamo e lo confermano ogni giorno le nuove scoperte. Il premio invece è una soddisfazione ed un grande riconoscimento di merito anche a livello internazionale che accettiamo di buon grado!