”La Bella e la Bestia” è il celebre capolavoro di animazione marchiato Disney che ha incantato intere generazioni. Davvero impossibile trovare qualcuno che non lo abbia guardato almeno una volta, o che comunque non ne conosca la trama. Ma non molti, invece, sanno che questa favola si basi su fatti reali. Per saperne di più dobbiamo tornare indietro nel tempo, precisamente al 1537, quando, a Tenerife, nacque Pedro Gonzalez. Non si trattava di un bambino come gli altri, anzi, era molto particolare. Il piccolo soffriva di una grave forma di Ipertricosi. Questa malattia lo portava ad avere moltissima peluria distribuita per tutto il corpo. Per questa sua condizione subì maltrattamenti per tutta la sua infanzia, in quanto si riteneva che si trattasse di una specie di bestia.
All’età di dieci anni i suoi tutori lo donarono al re di Francia, Enrico II, come se si trattasse di un oggetto o di un animale stravagante. Nonostante un’aspetto così singolare, il re si affezionò moltissimo al giovane Pedro Gonzalez, decidendo di riservargli un’educazione pari a quella di un nobile. Imparò il latino, il francese, lo spagnolo oltre che portare a termine tutti quegli studi che si riservavano ai membri dell’alta società. Il ragazzo in poco tempo cambiò nome e tutti i salotti più raffinati dell’epoca lo desideravano. L’uomo era visto con molta curiosità da tutta Europa.
Alla morte del re fu Caterina De Medici a prendere la custodia di Pedro. La donna, curiosa di eventuali discendenze lo fece sposare con una nobildonna: Caterina. I due si conobbero solamente nel giorno delle nozze, ma si amarono moltissimo restando insieme per oltre 40 anni. La coppia ebbe anche 7 figli, di cui 4 ereditarono la stessa patologia del padre.
La favola potrebbe terminare qui, ma purtroppo i dolori di questa famiglia iniziarono proprio adesso. La coppia finì per diventare proprietà del duca di Parma, Ranuccio Farnese. L’uomo vedeva queste persone come fossero un’attrazione e inviò i figli di Pedro in regalo ai vari potenti d’Europa, separandoli per sempre dai genitori.