Si sa, i Portoghesi furono grandi navigatori e geografi e da meno non fu Pedro Alvares Cabral. Considerato uno degli scopritori del Brasile, era un abile navigatore ed esploratore. Raggiunse le isole di Capo Verde, toccò le costa del Brasile detta poi Vera Cruz, navigò per l’India e tornato in patria pubblicò una Relaçao.

L’anno e il luogo di nascita non sono noti con certezza ma si sa che apparteneva alla nobiltà portoghese, terzogenito di Fernao Cabral. Il padre era governatore di giustizia di Beira e della rocca di Belmonte, la madre invece vantava una importante linea di sangue. Ella era infatti discendente del primo re del Portogallo Alfonso I. Pedro invece convolò a nozze con la nipote di Alfonso de Albuquerque, Isabella di Castro.
Pedro Cabral si trovò a comandare la Seconda Armata d’India, per volere di re Emanuele I. Infatti dopo le scoperte di Vasco da Gama era necessario intessere proficue relazioni commerciali. Relazioni commerciali stabili e missioni di conversione al cristianesimo, erano questi gli obbiettivi della flotta.

Una flotta composta da 13 navi, per le quali i mercanti fiorentini avevano contribuito economicamente, contava circa 1500 uomini. Le navi lasciarono le sponde di Lisbona il 9 marzo 1500, ma la navigazione come prevedibile si rivelò impervia e non priva di perdite. Nei pressi di Capo Verde si perse la prima nave, mentre Cabral decise di utilizzare una tecnica nota ai navigatori che gli permise di sfruttare le correnti equatoriali.
La volta do mar lo spinse però ben più lontano del previsto, e così dopo poco più di un mese di navigazione avvistò terra: si trattava del Brasile. Sbarcò sulle coste e rivendicò quelle terre in nome della corona del Portogallo. Ma si trattò davvero di un caso fortuito? Infondo ai Portoghesi l’esistenza del Brasile era nota sin dal 1498, presumibilmente da ancor prima. A ogni modo Cabral intraprese il viaggio di ritorno poche settimane dopo, e a maggio la flotta si trovava a Capo di Buona Speranza, con quattro vascelli distrutti.

Il viaggio di Cabral non si interruppe e con la flotta ormai quasi dimezzata proseguì verso il Mozambico, Kilwa, Malindi. Proseguì lungo la via delle spezie giungendo a Calicut e qui applicò la tradizionale politica portoghese in termini di colonialismo. Tra commercio delle spezie e costruzioni di piazzeforti e chiese, intraprese il viaggio di ritorno l’anno seguente nel 1501.