Non è affatto un caso che “vichinghi” faccia rima con “girovaghi”. Se prendete un globo qualunque, lo fate girare e lo fermate con l’indice in un punto casuale, state pur certi che il quadrante di terra o di acqua che state indicando in passato è stato attraversato da un vichingo. Loro sì che hanno conquistato il mondo e oggi cercheremo di dimostrarlo.
Le cronache europee cominciano ad interessarsi dei popoli nordici nel momento in cui quest’ultimi, tra il VIII e il IX secolo, si lasciano andare in qualche goliardica scorribanda sulle coste europee e britanniche. Tra un saccheggio e l’altro, i vichinghi si scoprono grandissimi navigatori. Trascorrono i decenni e gli uomini del nord si fanno un nome.
Nella Scandinavia di allora la popolazione cresce e non c’è spazio per tutti. In molti decidono di partire e cercare casa altrove. I primi pensieri cadono proprio su quei luoghi che per tanto tempo erano stati meta di saccheggio (i regni anglosassoni ne sanno qualcosa). Quando anche lì non ci fu più spazio, i nordici decisero di diventare ancor più nordici, giungendo prima in Islanda e poi in Groenlandia.
Non solo, da qui essi si aprirono la strada per l’America settentrionale; infatti oggi riconosciamo i vichinghi come i primi occidentali a raggiungere il continente, addirittura stanziandosi per del tempo (che Colombo si metta l’anima in pace). Pensate sia finita qui? Neppure per sogno. I Vichinghi erano tanto temuti nell’Europa continentale che divenne più facile concedere loro terre che contrastarli con la forza.
Secondo questa dinamica il norreno Rollone divenne Duca di Normandia nel nord della Francia (Normandia significa letteralmente “terra delle genti del nord”). Gli stessi normanni che poi salirono al potere in Inghilterra durante l’XI secolo. Gli Altavilla (famiglia normanna), giunsero nel meridione italiano, ritagliandosi un ruolo di assoluto rilievo e creando il Regno di Sicilia.
L’espansione vichinga coinvolse anche l’est Europa, dove probabilmente misero lo zampino per quanto riguarda la nascita dei vari Rus, tra cui quelli di Novgorod e Kiev. La corte di Costantinopoli era a conoscenza delle loro doti guerriere (ragion per cui esisteva una “guardia variaga“) e il nord africa anche ne conobbe le gesta. Potremmo continuare per giorni, ma l’esempio iniziale del globo lascia intendere fin dove siano arrivati i nostri amici nordici.