Creta, tra il III e II millennio a.C., fu il fulcro della civiltà minoica, una delle più antiche civiltà d’Europa. Nel corso dei secoli fu conquistata ed abitata anche da micenei, greci, romani, bizantini, genovesi e veneziani. Tutte queste popolazioni, ma in particolare quella minoica, hanno lasciato all’isola un tesoro archeologico, ancora tutto da scoprire. E a volte, si sa, le migliori scoperte sono quelle fatte per puro caso.
È l’esempio di un contadino greco, abitante di un piccolo villaggio vicino Ierapetra (Creta). Mentre cercava di parcheggiare la sua auto sotto ad un ulivo, capì che qualcosa non andava: il terreno stava sprofondando. Così tirò fuori la macchina e notò che li dove tentava invano di parcheggiare, si era aperta una voragine. Curioso di cosa si celasse nella profondità della buca, si affacciò, e subito si rese conto di aver fatto una scoperta incredibile. Non perse tempo e chiamò il ministero del patrimonio locale. Gli archeologi iniziarono subito gli scavi e quello che scoprirono fu senza precedenti.
Si tratta di una fossa divisa in tre camere, dove per circa 3.400 anni due uomini hanno riposato indisturbati, sepolti probabilmente tra il 1400 e il 1200 a.C. Nella prima sezione, gli archeologi hanno ritrovato una bara e una varietà di manufatti. La seconda conteneva una seconda bara e 14 tra anfore e ciotole. Le tombe erano in argilla, una con coperchio, l’altra aperta, tradizionalmente usate nella civiltà minoica durante l’Età del Bronzo. La particolarità di questa scoperta risiede nel suo perfetto stato di conservazione, che sarebbe rimasto tale se il tubo di irrigazione non si fosse rotto, provocando il crollo del terreno. Come afferma il vicesindaco delle comunità locali, Pantazis ”il cedimento del suolo è stato il risultato dell’irrigazione degli ulivi della zona e di un tubo di irrigazione rotto”. Continua poi “una risposta a tutti coloro che dubitano che ci siano stati dei minoici a Ierapetra“.
Infatti, gli insediamenti minoici finora ritrovati sono tutti in zone pianeggianti di Creta e raramente montuose, come quella dove si trova Ierapetra. Questa scoperta, insieme ad un’altra fatta nel 2012 nella stessa regione, sembra testimoniare la diffusione dei minoici su tutta l’isola.
Nonostante le innumerevoli scoperte, di questa civiltà si conosce ben poco. È soprattutto famosa per i suoi labirintici ”palazzi”, come quello di Cnosso. Questo è ispirato al mito di Teseo e del Minotauro, mostruosa creatura con il corpo di un uomo e la testa di toro. Abbiamo anche un’idea su come il ruolo della donna fosse centrale non solo per la società cretese, ma anche per ciò che concerneva il governo e l’amministrazione.
I minoici ebbero vita breve, probabilmente a causa di una serie di catastrofi naturali che li colpirono nel corso dei secoli, come l’eruzione del vulcano dell’attuale Santorini che provocò terremoti e tsunami. Dovettero combattere non solo con la natura, ma anche con i micenei, gli stessi che distrussero Troia. Si spera che questa scoperta contribuisca a rispondere alle domande su questa misteriosa civiltà e che chiarisca i numerosi dubbi.