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Nel Baltico per essere offerti in sacrificio: l'archeologia scopre la tratta pagana dei cavalli scandinavi

Nel Baltico per essere offerti in sacrificio: l’archeologia scopre la tratta pagana dei cavalli scandinavi

Secondo l’ultimo studio pubblicato sulla rivista divulgativa Science Advances, più di 1.000 anni fa, esisteva una rotta commerciale che dalla Scandinavia permetteva il transito di cavalli verso il Baltico. Il destino di questi animali non era dei più felici: le ultime tribù pagane non ancora convertitesi al Cristianesimo (sopravviveranno sacche fino al XIII secolo) offrivano in sacrificio i cavalli in nome di uno specifico culto pubblico. La ricerca, tanto nella sua veste archeologica quanto in quella etnologica, sta svelando sempre più dettagli su una tratta fino ad oggi poco chiara.

Nel Baltico per essere offerti in sacrificio: l'archeologia scopre la tratta pagana dei cavalli scandinavi

Tra il II e il XIII secolo d.C. il cavallo ha rivestito un ruolo centrale per le varie culture sviluppatesi nell’area baltica. Molti degli scavi condotti negli ultimi decenni hanno permesso agli esperti di mettere mano su antichi manufatti equestri. Fonti documentali (risalenti per lo più al Basso Medioevo e redatte da forestieri) riferiscono di élite che, per differenziarsi dai ceti inferiori, consumavano grandi quantità di latte di giumenta. L’elemento sociale andava di pari passo con quello cultuale/religioso. Gli scavi archeologici nel Baltico orientale e gli studi che ne sono scaturiti stabiliscono esattamente questa dualità.

Scendendo più nello specifico, sappiamo come i ricercatori nel corso degli ultimi mesi di indagine archeologica in Polonia, Lituania e Lettonia hanno rinvenuto i resti organici di più di 80 cavalli. Questi erano inumati in un complessivo di nove siti d’interesse storico-archeologico. Già la posizione degli animali al momento della sepoltura poteva lasciar intendere una volontà sacrificale dietro la loro dipartita. Le analisi biomolecolari sugli 80 campioni equini hanno confermato l’ipotesi iniziale. Anzi, hanno aggiunto un ulteriore carico di dettagli che rende la questione ancor più accattivante e curiosa.

cavalli lavoro in laboratorio

I cavalli, senza distinzione di sesso, erano offerti in sacrificio secondo una pratica rituale ben delineata. Le tribù pagane provvedevano alla loro decapitazione, a seguito della quale si procedeva con lo scorticamento ed infine la sepoltura. Grazie all’analisi degli isotopi di stronzio (presenti nello smalto dentale dei cavalli) si è stati in grado di risalire alla provenienza geografica delle vittime sacrificali: la Scandinavia.

Chiaramente serve una spiegazione sulla metodologia d’analisi. Ciò che determina una più o meno accentuata quantità di stronzio (che è un metallo leggero alcalino-terroso) sui denti di un cavallo è la dieta che l’animale ha seguito per la maggior parte della sua vita. Attraverso un’investigazione incrociata tra campioni diversi dell’elemento chimico si è scoperto come il 75% dei cavalli sacrificati nel Baltico orientale provenisse dalla Scandinavia o, avvalendoci della dicitura scientifica, dalla penisola finno-scandinava.

cavalli

Tutti gli esemplari analizzati andarono incontro al sacrificio tra l’XI e il XIII secolo. Fu un’epoca in cui si consolidarono le già esistenti rotte commerciali tra l’area baltica, la Svezia centro-orientale e la Finlandia meridionale. Non bisogna dimenticare come ancora in quegli anni la Svezia contenesse al suo interno cellule pagane dinamiche e attive. La corona svedese sarà ufficialmente cristiana solo dal 1164. I ricercatori si sono soffermati anche sull’entità di questa tratta. Nello studio essi si esprimono così: “I nostri risultati dimostrano che i cavalli attraversarono il Mar Baltico a più riprese su navi. Si tratta di un livello di mobilità precedentemente sconosciuto o poco affrontato dall’archeologia”.

Gli esperti concludono: “Il commercio di cavalli a lunga distanza nel Nord Europa non è solo un fenomeno storico vagamente accennato. Al contrario, è un argomento che necessita di ulteriori indagini”.