Studiando il misterioso ed affascinante processo di sviluppo dell’uomo, tutti incontriamo, almeno una volta, il simpatico disegno della nostra scala evolutiva. Ricorderete dunque che l’uomo di Neanderthal viene strutturalmente prima dell’Homo Sapiens. Bene, alcuni studiosi non sono proprio d’accordo, almeno non su tutto. C’erano poi tante differenze?
L’articolo prende le mosse da uno studio pubblicato sul Journal of Archaeological Method and Theory. A condurlo sono le due università di Genova e di Montréal e l’analisi si focalizza proprio sui tanti punti di convergenza che vi erano fra i due homo. Il punto di partenza è l’analisi dei manufatti e la loro distribuzione, consequenzialmente arriva anche la mappatura delle zone.
Ad essere prese in considerazione sono due culture paleolitiche diffuse in Europa diverse decine (se non centinaia) di migliaia di anni fa. Stiamo parlando della cultura protoAurigniaziana e di quella Musteriana. Entrambe produssero pietre lavorate, ocra, conchiglie e ossa di animali, rendendoli degli utensili di qualche rilievo per le loro quotidiane mansioni.
La grande novità è però un’altra: proprio grazie all’analisi di tali rinvenimenti e alla loro mappatura, emerge dallo studio che anche gli uomini di Neanderthal, così come i loro successori, tesero a stabilirsi nelle loro “case“. Meglio dire che entrambi, utilizzavano in maniera strutturata i lori spazi: in poche parole dividevano i loro ambienti abitativi consciamente.
Altro punto saliente dello studio riguarda la continuità delle disposizioni. Nei siti studiati, la stessa posizione dei focolari interni così come quella di una fossa dei rifiuti, si ripetono per scavi successivi. Ergo, le disposizioni spaziali principali erano mantenute anche con il susseguirsi delle generazioni.
Giusto dire, in chiusura, che vi erano e rimangono delle differenze fondamentali, altrimenti non parleremo di scalini diversi della stessa scala evolutiva. Fra queste è giusto dire che i centri abitati dai Neanderthal erano meno densi (in materia di manufatti ed utensili) di quelli dell’Homo Sapiens. Qualche passo d’avvicinamento però è stato fatto.