Al di là di ogni stereotipo sul Medioevo, c’è una parte della vita umana di questo periodo che passa spesso in sordina. Come era la prima infanzia nell’Età di mezzo? Per rispondere a bruciapelo, si può dire sicuramente che non era facile. I rischi di morire prima ancora di venire al mondo erano altissimi, così come lo erano quelli di portare con sé la propria madre.
La prima riflessione da fare riguarda le nascite in generale. Sebbene partorire fosse uno dei processi più rischiosi all’epoca, in giro era pieno di donne incinte. Chiaramente ciò va rapportato all’elevatissimo tasso di mortalità infantile. Insomma, in potenza i nascituri erano tantissimi, nel concreto poi ciò non avveniva. Non dimentichiamoci inoltre le numerose epidemie (non solo di peste) che falcidiarono le popolazioni medievali.
Se venire al mondo era complicato, sopravvivere lo era possibilmente ancora di più. Un secondo punto da tenere in considerazione quando si parla di nascita e prima infanzia nel Medioevo riguarda le nutrici, o chiunque avesse a che fare col parto. Usiamo il femminile perché all’epoca le ostetriche e le nutrici erano tutte donne, nessun uomo interagiva col parto e con l’intimità femminile.
Altro tassello importantissimo, da tenere in considerazione, riguarda il parto cesareo. La prima operazione di questo tipo risale al 25 luglio 1826, in Sudafrica, per opera del chirurgo britannico James Barry a Città del Capo. Dunque deduciamo che tra Alto e Basso Medievo questo potente aiutante non esisteva proprio.
Soprattutto non si consideravano virus e batteri e la salubrità degli spazi del parto. Operare un cesareo voleva dire condannare a morte quasi certa la madre del nascituro. Senza considerare che questa rischiava già enormemente a partorire normalmente. Questo parlando di gente umile chiaramente. Ma a corte? Cosa succedeva?
Nelle famiglie agiate o regnanti si può immaginare che la schiera di persone a disposizione per il parto e la prima infanzia fosse molto più guernita e preparata. Considerate però anche quel piccolo problemino causato dalla Legge Salica e dalla sua grande osservanza nel Medioevo. Avere un erede maschio lì diventava un grandissimo problema (chiedete a Caterina d’Aragona).