Non solo cerchi di pietra in Inghilterra. Anche in Egitto gli archeologi hanno trovato un misterioso cerchio di pietra che si pensa possa essere il più antico osservatorio astronomico del mondo. O quanto meno uno dei più antichi.
Cerchio di pietre come osservatorio astronomico?
Si chiama Nabta Playa ed è un antico cerchio di pietre. Sorge nel bel mezzo del deserto egiziano, nella parte meridionale, circa 280 chilometri a sud-ovest di Assuan. Considerate che Nabta Playa è di circa 2mila anni più antica di Stonehenge. Da qui l’ipotesi che si possa trattare di uno dei più antichi osservatori astronomici presenti sulla Terra.
Qualche tempo fa, sempre in Egitto, era stata trovata una costruzione che si è ipotizzato essere un osservatorio. Tuttavia si trattava di una costruzione realizzata con mattoni. Qui invece parliamo di un cerchio di pietre.
In realtà, attualmente, le pietre principali si trovano conservate in un museo di Assuan in modo da proteggerle dai vandali. Ma in origine Nabta Playa era composta da decine di pietre verticali, ciascuna alta diversi centimetri. Il tutto nel deserto, a circa 100 km ad ovest del Nilo.
Nel sito, oltre ad essere presente un cumulo di pietre sopra a una tomba centrale, c’erano anche molte pietre dall’aspetto curioso. Queste, apparentemente, sembravano disposte in cerchio in maniera deliberata per allinearsi con il sorgere di alcune stelle.
E mentre ci guardiamo intorno alla ricerca di un gatto (la situazione ci ricorda tanto il film La Mummia con Brendan Fraser, dunque un gatto in queste situazioni è quello che ci vuole), ecco che gli archeologi hanno fatto sapere che le sei pietre interne del cerchio avrebbero potuto essere usate in rituali o per contrassegnare allineamenti importanti. Queste pietre interne, poi, erano circondate da altre 29 pietre erette, forse un calendario primitivo.
I primi scavi a livello della tomba centrale risalgono al 2001, ma qui non sono riemersi resti umani. Curiosamente, invece, c’era lo scheletro completo di una mucca. Il che suggerisce che, forse, Nabta Playa, fu costruita da un popolo antico che dipendeva dalle mandrie di bovini per la sua sopravvivenza.
I ricercatori hanno anche ipotizzato che le pietre presenti in questo calendario potessero indicare l’alba durante il solstizio estivo. Tale segnale avrebbe indicato alle popolazioni dell’età della Pietra che presto ci sarebbero state le precipitazioni che avrebbero riempito i laghi stagionali.
Ma non è finita qui. Sempre di ipotesi si tratta, ma tre pietre centrali potrebbero rappresentare la cintura di Orione. Altre pietre, invece, segnavano il sorgere delle tre stelle Arturo, Sirio e Alfa Centauri.