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Margherita di Parma: figlia illegittima, ma destinata a un grande avvenire, Margherita di Parma

Margherita di Parma: figlia illegittima, ma destinata a un grande avvenire

Margherita di Parma, anche nota come Margherita d’Austria, venne al mondo come figlia illegittima dell’imperatore Carlo V. Tuttavia la sua umile nascita non influenzò negativamente la sua vita, poiché divenne Duchessa di Parma e Piacenza, nonché Duchessa consorte di Firenze. Agì inoltre per ben 2 volte come governatrice dei Paesi Bassi spagnoli. I suoi successi la annoverano tra le donne più influenti dell’Età Moderna. È grazie a lei che oggi possediamo splendidi palazzi del potere, come Palazzo Madama, il cui nome rende omaggio alla nobildonna. Ma chi era Margherita?

Margherita era nata in Borgogna, dove Carlo V aveva incontrato Giovanna van der Gheynst, la figlia di un lavorante di arazzi che ben presto divenne la sua amante. Dopodiché la allevò la regina Maria d’Asburgo, che le impartì l’educazione propria di una dama di corte. Sebbene Margherita fosse “la figlia bastarda di sua Maestà”, il padre non tardò a riconoscerla nell’ottica della politica dinastica tipica degli Asburgo. Carlo V aveva per lei ambiziosi progetti. Quando era ancora una bambina il padre provvide subito a combinare le nozze di lei con Alessandro de’ Medici, primo duca di Firenze e nipote di papa Clemente VII.

Quando Margherita raggiunge il futuro marito in Italia, ha solo 11 anni. Ma evidentemente il destino aveva in serbo per Margherita qualcosa di diverso, poiché la morte di Alessandro subentrò assai rapidamente. Ed ecco che in brevissimo tempo, ella fu costretta a convolare a nozze per la seconda volta, con Ottavio Farnese. La giovanissima Margherita non accettò questa unione di buon grado, e si presentò alla cerimonia con indosso gli abiti del lutto; il segno di un carattere autonomo e indipendente. Oltretutto ella si rifiutò di onorare i doveri coniugali e passarono 2 anni prima che il matrimonio con Ottavio venisse consumato. In ogni caso, Margherita non era donna da prendere alla leggera le proprie responsabilità.

Ben presto lasciò Roma per trasferirsi a Parma insieme al marito, che ricevette il Ducato di Parma e Piacenza. Ora Margherita diventava duchessa per la seconda volta e si stabilì a Piacenza. Successivamente elesse a sua dimora Palazzo Farnese, edificio da lei stessa commissionato. Non riuscì a trascorrervi molto tempo perché poco dopo la contattò il fratello Filippo II, re di Spagna, che le chiese di tornare nei Paesi Bassi per assumerne il governo. Il fatto che quella fosse la terra d’origine della duchessa la rendeva particolarmente idonea a prendere le redini del potere. Quando Margherita rientrò a Bruxelles dopo ben 24 anni d’assenza, la situazione in cui versano le province era assai difficile.

Le Fiandre si trovavano in una profonda crisi a causa del peso che la guerra contro la Francia stava assumendo a danno della popolazione. Ella fece del suo meglio, ma la gravità dei tumulti inquietò a tal punto Filippo II che decise di sostituirla con il Duca d’Alba. Accortosi dell’errore alcuni anni dopo, il re di Spagna tornò sui suoi passi e la richiamò nelle Fiandre. Stavolta la invitò a condividere il potere con il figlio Alessandro Farnese. Margherita, che conosceva bene il funzionamento del paese, avrebbe dovuto occuparsi della componente amministrativa e Alessandro di quella militare. Ma Alessandro rifiutò questo governo “a due teste”, poiché temeva che una simile gestione del potere potesse costituire un’ulteriore minaccia per i Paesi Bassi.

Così, per la seconda volta, Margherita depone il ruolo di governatrice e torna in Italia. Morirà alcuni anni dopo, nel 1586. Come indicato nel testamento, ella dispose affinché trasferissero la sua salma a Piacenza, in memoria della grande importanza che la città padana aveva avuto nella sua vita. La chiesa di San Sisto ospita ancora il suo monumento funebre, che sottolinea la doppia identità di una donna che in vita fu 2 volte duchessa e 2 volte governatrice.