A Sévérac-le-Château nell’Aveyron, minuscolo borgo medievale della Francia sud-Occidentale, c’è una casa che è sopravvissuta a cinque secoli e mezzo di storia. E no, non stiamo parlando di una reggia o di un castello (a questi siamo abituati), ma di un’abitazione familiare che doveva corrispondere a qualcosa di simile ai nostri villini multipiano.
Insomma, sicuramente non l’albergo a cinque stelle dei nostri antenati d’oltralpe. Ma questa modesta abitazione – forse addirittura condivisa fra proprietari e bestiame – ha tutta la dignità di essere una fra le più antiche della Francia. Un primato cronologico che sta trasformando questo umile edificio adibito a stalla in una gloriosa celebrità. E in questo, ancora una volta, c’è lo zampino di Internet.
Che sia per l’aspetto inusuale – la struttura ha tutta l’aria di essere rimasta in piedi per miracolo – o per il fatto che la sua datazione ha aperto una vera e propria corsa al primato fra i villaggi della Francia Occidentale, questo mucchio di pietre sta facendo parlare di sé. E come si suol dire: bene o male, l’importante è che se ne parli. Le ragioni per discuterne, intanto, sicuramente non mancano.
Innanzitutto, l’ingresso nella lunga lista di abitazioni medievali ancora visibili in Francia. Ingresso controverso perché – c’era da aspettarselo – ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Così l’imprevista datazione della casa, a quanto pare risalente al 1478, ha fatto storcere il naso ai vicini borghi francesi. Ma niente che non si possa risolvere: il podio è ormai inviolabile. Difficile sottrarre la medaglia d’argento a Cahors (Lot), con la sua casa datata al 1190, così come la medaglia d’oro al complesso monastico di Cluny (1090). Peccato, quindi, se la Maison de Jeanne ha “solo” qualche secolo in più. La piccola casa datata 1478 può però vantare un fascino tutto suo, merito di quell’appeal a dir poco decadente che ha in sé il marchio architettonico d’altri tempi.
In effetti, a guardare l’aspetto originario della casa si rimane un po’ stupiti. Al di là dei materiali di per sé non proprio “antisismici” (legno, pietra, paglia, terra, acqua), anche la planimetria non promette un viaggio millenario nel tempo. La superficie del piano terra, infatti, è di molto inferiore a quella dei piani superiori. Ma tutto in regola: solo uno stratagemma con cui i medievali aggiravano gravosi oneri fiscali. Non è un caso che la Maison de Jeanne sia diventata una star solo dopo che una foto della sua insolita facciata ha spopolato sul Web.
Merito di un turista americano averla fatta conoscere a milioni di persone, affascinate da questa struttura edificata al tempo di Luigi XI. Ma merito anche del lavoro dell’equipe di Christophe Perrault, che è risalita alla datazione grazie agli studi condotti sul legno impiegato per la costruzione. E mentre le concorrenti francesi siedono tranquille sul podio, Sévérac-le-Château rialza la testa direttamente dal 1478 per attirare a sé migliaia di turisti. Se ne hai voglia, infatti, puoi visitare la struttura ogni estate. Dovrai solo accontentarti dell’aspetto in parte restaurato. Poco male, in fondo: grazie ai recenti aggiustamenti la struttura potrà sopravvivere – forse – altrettanti secoli.