Storia Che Passione
love letter

Love letter, la storia del dipinto maledetto di Charles Trevor Garland

Guardate questo innocente dipinto. Vi sembra di averlo già visto? Beh, in effetti nelle case dell’orrore dei parchi divertimenti di solito c’è sempre un quadro che, in qualche modo, si ispira a questo. Perché Love letter di Charles Trevor Garland è considerato uno dei dipinti più maledetti al mondo.

La maledizione di Love letter

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Crediti foto: @eBay

La storia del dipinto Love letter è alquanto tragica. Correva l’anno 1887. Nel famoso Driskill Hotel, ad Austin, in Texas, Samantha Houston, la figlia di soli quattro anni di un senatore degli Stati Uniti, purtroppo cadde dalle scale mentre stava giocando con una palla (Azzurrina, sei tu?).

Per lei non ci fu niente da fare: morì sul colpo, fratturandosi la colonna vertebrale. Affranto dall’accaduto, l’allora proprietario dell’hotel, chiese a Charles Trevor Garland di dipingere un ritratto a figura intera della piccina, per onorarne la memoria.

driskill hotel
Crediti foto: @Billy Hathorn, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Alcune persone, nel corso del tempo, hanno sostenuto di essere state vittime di nausea e vertigini dopo aver guardato il quadro troppo a lungo. Altri, invece, parlano di alterazioni della vista o di aver percepito un senso di straniamento osservandolo.

C’è anche chi ha riferito di aver provato una sensazione di galleggiamento o caduta mentre guardava il dipinto. Altri ancora sostengono che il dipinto sa in grado di seguirli con lo sguardo (ma questo potrebbe anche essere frutto della tecnica pittorica usata). Che sia frutto di suggestione, di una vera infestazione spiritica (chiamate i fratelli Winchester!) o di una forma di sindrome di Stendhal, è difficile a dirsi.

driskill hotel interni
Crediti foto: @Daderot, CC0, via Wikimedia Commons

Pare che i proprietari dell’albergo abbiano chiamato in causa dei medium i quali, ovviamente, hanno confermato la presenza del fantasma della bambina. I medium avrebbero riferito di aver sentito le sue risate sulle scale. Ci sono stati anche ospiti e personale dello staff che hanno affermato che uno spiritello dispettoso si diletti nel bloccare gli ascensori o mettere in disordine le stanze.

Fra l’altro questa non fu neanche l’unica tragedia avvenuta nel Driskill Hotel. Il colonnello Jesse Driskill, il quale aveva inaugurato l’albergo nel 1886, era un giocatore d’azzardo. A seguito di alcune giocate sfortunate, nel 1887 perse la proprietà dell’immobile. Nel 1990, poi, ormai oppresso dai debiti, decise di suicidarsi. Indovinate un po’? Sembra che il suo fantasma tormentato continui a infestare l’hotel.