Il Castello di Glamis nasconde un oscuro e antichissimo segreto. Sono molte le leggende che si sentono circolare sugli antichi castelli. Storie dell’orrore e libri, canzoni popolari e racconti, molte sono anche le forme che danno libero sfogo alla fantasia su tali luoghi. Ma per quanto riguarda questo castello sono davvero tante, e inquietanti.
Per dirla con le stesse parole del 13° conte di Strathmore: “se solo potessi indovinare la natura del segreto di questo castello, ti inginocchieresti e ringrazieresti Dio che non era tuo”. Ma vediamo allora di chi era questo castello. Situato nel villaggio di Glamis, presso Angus, in Scozia, il castello apparteneva ai signori di Glamis appunto, poi conti di Strathmore e Kinghorne.
La prima notizia nefasta sulla residenza risale all’XI secolo, più precisamente al 1034. In questa data venne assassinato Malcolm II di Scozia, sovrano dell’epoca che si trovava nel castello, quella che allora era la sua residenza di caccia. Forse da allora iniziarono a circolare voci di fantasmi e oscure presenze fra le mura castellane.
Ma c’è un particolare inquietante che avvicina la storia di oggi alla verità. Nei secoli è circolato fra le mura del castello un segreto. Questo era così tenebroso e terrificante che solo 3 persone contemporaneamente potevano conoscerlo: Il conte, l’erede di questo, solo dopo i 21 anni, ed il fattore del castello.
Il segreto ha però una fine, ben nota. Fu l’erede del 13° conte di Strathmore a rifiutare categoricamente di partecipare al rito di iniziazione per conoscere l’arcano. Fu dunque il 14° conte di Strathmore a porre fine alla storia oscura di tale mistero, o almeno questa era la sua intenzione forse. L’atmosfera tetra permane tutt’ora ed i visitatori del castello ne sono testimoni.
Un’altra voce molto diffusa sul castello è che ospitava un mostro nelle sue segrete, il Mostro di Glamis. Secondo i racconti questo non era altro che un figlio nato deforme e tenuto nascosto dalla discendenza nobile dei Glamis. I racconti di un ragazzo simile ad un rospo gigante, peloso e robusto, non sarebbero che esagerazioni dettate dalla suggestione creata dall’aurea oscura del castello. Una curiosità meno cupa per concludere è che il maniero fu anche residenza di Elizabeth Bowes-Lyon, madre della ormai defunta Elisabetta II del Regno Unito.