L’origine delle parole da sempre desta curiosità e stupore nelle menti delle persone. L’etimologia è quella branca della linguistica che indaga proprio la nascita e lo sviluppo delle parole nelle varie lingue. Eccoci allora ad un termine che ha una storia divertente e molto originale: “Spam“, una parola che ormai, dalla rivoluzione digitale in poi, fa parte della nostra vita quotidiana, ma ne era parte anche prima, con un ambito semantico totalmente differente.

La nostra storia di oggi comincia durante la Seconda Guerra Mondiale e si riferisce in particolare alle vettovaglie delle truppe alleate. La Hormel Foods, grande azienda alimentare americana, forniva infatti agli eserciti della carne di suino aromatizzata in scatola. Immaginate qualcosa di non molto gradevole e desiderabile vero? Avete assolutamente ragione.
In Gran Bretagna, anche dopo la fine del confitto, la situazione dei più rimase precaria e molto vicina alla povertà. La carne di maiale speziata divenne la base dell’alimentazione quotidiana fra i più indigenti. L’etimologia che oggi ci riguarda parte proprio da due termini inglesi. Questo scatolame era composto da “spiced“, ovvero “speziata” e da “Ham“, ovvero “prosciutto, coscia“.

La parola in questione, come moltissime altre nelle lingue più disparate, deriva da una doppia operazione di contrazione e di somma di due termini. La “Spiced Ham” divenne allora “Spam“. Per entrare definitivamente nel lessico di tutti i giorni ci volle però ancora un salto di qualità, che avvenne molti anni dopo. Precisamente nel 1969, grazie ad uno show televisivo che ripeté il termine talmente tante volte da renderlo una parola diffusa.
Si tratta del Monty Python’s Flying Circus, serie tv britannica in 4 stagioni e ben 45 episodi. Era uno show di grande successo e fortemente innovativo poiché basato su una serie di sketch divertenti, uno dei quali ci riguarda più da vicino. Qui la protagonista è una cameriera, interpretata da un buffo uomo con una parrucca, che espone il menù (disgustoso n.d.r.) del ristorante ai clienti affamati.

Indovinate cosa prevedeva quel variegatissimo menù? Solo e solamente carne di maiale speziata, ovvero “Spam, spam, spam, spam e ancora spam“. Ciò chiaramente deluse le aspettative degli ospiti che ebbero come possibilità di scelta solo qualcosa di indesiderato. Dalle radici del Secondo Conflitto Mondiale fino al 1970, latentemente un termine serpeggiava nel vocabolario inglese. Ora si era affermato ed era pronto a diffondersi, soprattutto grazie al futuro servizio mail, in tutto il globo.