Le storie dei pirati sono avvincenti e spesso molto esagerate o legate troppo alla fantasia di alcuni. Sentire parlare di un’isola interamente abitata dai briganti del mare potrebbe far storcere il naso a qualcuno propenso a non crederci. Ma ad ovest del Madagascar, sull’isola di Sainte-Marie, conosciuta localmente come Nosy Boraha, un posto del genere è realmente esistito.
Tra il XVII ed il XVIII secolo sempre più pirati convergevano verso tale isola e vi si stabilivano alle volte con le loro famiglie. L’isola si trovava al centro di alcune delle più importanti rotte commerciali provenienti dalle Indie orientali, ed avere una solida base su cui poggiarsi non poteva che essere un enorme vantaggio.
La morfologia dell’isola era inoltre perfetta. Numerose baie e insenature significavano innumerevoli posti dove nascondere le navi dopo le incursioni. I nomi dei pirati che vi sostarono sono tanti e sono spesso anche pesanti: William Kidd, Robert Culliford, Thomas Tew e molti altri.
Si stima che oltre un migliaio di pirati abitò l’isola fra il 1620 ed il 1680. Ciò voleva dire che sull’isola era presente anche un cimitero, l’unico al mondo interamente destinato ai pirati.
Il cimitero di Saint Pierre, così denominato, conserva ad oggi solo 30 tombe. Inizialmente erano però molte di più. Cosa é accaduto dunque?
La curiosità e le numerose leggende circa tesori di inestimabile valore seppelliti insieme ai pirati ha spinto molti esploratori e curiosi a deturpare le varie tombe. E no, non trovarono alcunché di significativo. Curiosa è anche la storia inerente la tomba del capitano Kidd, seppellito in piedi per espiare i suoi peccati terreni. La sua era dunque una tomba molto alta e peculiare.
Non ci sono riscontri tra il racconto di Libertalia, la famosa repubblica dei pirati, e l’isola di Sainte-Marie, ma probabilmente, se la leggenda ha avuto una fonte d’ispirazione, sarà stata proprio l’isola in questione. Se i racconti sui pirati vi entusiasmano non vi resta che prendere il volo per il Madagascar ed andare a visitare le tombe che ancora rimangono. Chissà, magari troverete un tesoro.