Di storie buffe e strabilianti ne è pieno il mondo. Quella che però è passata alla storia come la leggenda dell’uomo della pelle è davvero sensazionale. Leatherman era un vagabondo che viveva a sud di New York, migrando dal Connecticut periodicamente, come i migliori uccelli migratori.
La stranezza della vicenda è infatti che il protagonista della nostra storia ha percorso circa 587 chilometri in 30 anni di pellegrinaggi solitari con cadenza di 35 giorni. Il tutto reso più difficile dal suo a dir poco peculiare abbigliamento. I suoi vestiti erano infatti di pelle o di cuoio recuperato da stivali e scarpe e cucito insieme. Al momento della sua morte si scoprì difatti che il suo vestiario pesava circa 27 chilogrammi.
La cadenza praticamente inamovibile dei suoi vagabondaggi/pellegrinaggi lo avevano reso una star, in un periodo avverso. Il vagabondaggio era infatti un crimine all’epoca, ma l’omone della pelle era entrato nel cuore delle persone che lungo il tragitto gli offrivano pasti caldi e ospitalità. Inoltre i bambini erano soliti lanciargli penny vecchi e vedersi restituiti delle monete lucidate.
Un’altra stranezza ammanta di mistero la storia dell’uomo. Non appena gli si faceva una domanda sul suo passato si bloccava ed evitava qualsiasi tipo di discussione. Forse affetto da una forma di autismo o forse afflitto da ricordi negativi. Secondo alcuni infatti, per via dell’accento francese percepibile dalle poche parole che diceva, era un mercante di pelli francese, o anglo-canadese, che aveva perso la moglie e tutti i suoi averi.
La storia volge al termine sul finire degli anni ’80 del XIX secolo. Una ferita sul labro, che Leatherman si rifiutò di curare, era sintomo infatti di un tumore che lo portò alla morte. Venne seppellito con il nome di Jules Bourglay, non si sa bene il perché, ma i giornali cominciarono a raccontare di un mostro che uccideva i bambini e causava danni. I residenti che gli offrirono ospitalità si ribellarono a tale mistificazione della sua storia e la versione dell’uomo cattivo svanì.
Nel 2011 i suoi resti furono riesumati per cercare risposte al mistero ma l’unica cosa che si trovò furono i chiodi della bara. Si aggiunse un altro interrogativo alla già misteriosa storia. Forse non sapremo mai la reale vicenda dell’uomo della pelle ma resta sicuramente una bellissima storia, stravagante ed avvincente al punto giusto.