Quella del Prete Gianni è una storia molto conosciuta in epoca medievale e moderna e che fece parlare molto di tale figura leggendaria e della sua probabile reale esistenza. Passando dal Baudolino di Umberto Eco, per il Milione di Marco Polo ed una lettera di diversi secoli fa, le ipotesi su un regno cristiano in Africa del Nord o in Asia furono le più disparate e stravaganti.
Tra il 1100 ed il 1700 d.C. la storia riferentesi al fantastico prete ebbe diffusione larghissima. Più difficile fu, ed è tutt’ora, identificare il luogo dove un regno cristiano del genere si trovava. Le varie cronache ispirate dalla vicenda dell’ecclesiastico parlano infatti sia dell’Africa del nord, in particolare l’Etiopia, che anche di numerose zone dell’Asia.
Lo stesso Marco Polo, nella sua più celebre opera “Il Milione”, racconta della vicenda. Narra di come esploratori delle terre d’Asia, man mano che attraversavano gli Urali, la Persia e l’Asia, si rendevano conto di quanto il racconto fosse più vicino alla fantasia che alla realtà. La figura del Prete Gianni si avvicinava sempre di più al mito.
Pero da Covilhã fu il primo esploratore portoghese a giungere il Etiopia nel 1493. Oltre ad essere uno dei maggiori estimatori e studiosi della vicenda, arrivò addirittura ad affermare che il nome “Prete Gianni” era nella zona da lui visitata, un titolo per descrivere il sovrano. Chiaramente in riferimento al potentissimo e ricco regno fantastico che secondo le cronache Gianni comandava.
Dopo tre secoli però, un missionario francese chiamato Remedius Prutky, chiese al negus d’Etiopia di tale fantomatico titolo, ricevendo una risposta deludente e netta. Il negus etiope Iyasu II disse infatti che mai i sovrani d’Etiopia usarono quell’appellativo e di non saperne assolutamente nulla.
Il ritrovamento di una lettera molto fantasiosa e forse falsa, del 1165, non bastò dunque a dimostrare la vicenda. Questa alimentò, e non poco, il dibattito storiografico sulla questione che però rimane più vicina al mito che alla realtà. Peccato, si sarebbe trattato proprio di una bella storia!