Ciò che resta oggi dell’antica città romana di Antinopoli non può minimamente raccontare, in modo esplicito, il sentimento che l’imperatore Adriano (regnante dal 117 al 138 d.C.) provò per un giovane amato di nome Antinoo. Anzi, vi diremo di più: la suddetta città, situata sulle sponde del Nilo, nacque in seguito alla brusca interruzione naturale di quel trasporto amoroso, causata dalla morte di Antinoo.
Adriano, successore di Traiano nel 117, è considerato quasi all’unanimità come un “buon imperatore”. Roma crebbe nello splendore e nella ricchezza (culturale ed economica) sotto il suo regno. Particolare, almeno per l’epoca, era la passione del sovrano nel voler viaggiare, esplorando ogni centimetro del vasto impero. Allo stesso modo era riconosciuto l’innato amore che Adriano coltivava per la cultura ellenica.
Uno smodato attaccamento all’ellenismo che, ad esempio, lo condusse a farsi crescere la barba (inusuale per i tempi). Lo stesso amore si ripresentava in un’altra caratteristica tipica della grecità: la pederastia. In tal senso Adriano, sebbene legato in matrimonio con Vibia Sabina (dalla quale non ebbe figli), maturò un’intensa relazione amorosa con il giovane Antinoo.
Antinoo proveniva dall’Asia Minore, precisamente dalla provincia romana di Bitinia. Poco si sa sulla sua vita, se non che entrò a far parte della corte imperiale romana già dal 123. Ben presto Antinoo divenne il favorito e l’amato di Adriano e dal 128 seguì quest’ultimo nel viaggio in provincia d’Africa. Nel 130 la vita del giovane si spense misteriosamente sul fondale del Nilo. Non si sa perché: forse suicidio, avvelenamento o annegamento accidentale.
Quale che sia la ragione della perdita, Adriano volle rendere immortale la figura del suo giovane amato. Non solo l’imperatore divinizzò Antinoo, ma diede l’ordine di ergere una città in suo onore, sulle sponde del Nilo, non troppo lontano dal luogo in cui l’eromenos aveva perso la vita.
Quella città si sarebbe chiamata Antinopoli. Sarebbe stata il punto di partenza della “Via Hadriana” che dal Nilo conduceva a Berenice, città portuale sul Mar Rosso. Antinopoli come centro urbano crebbe nel tempo, ma a seguito della conquista islamica iniziò il suo periodo di decadenza, finendo in uno stato d’abbandono nel X secolo. Ma quel che resta oggi, può vagamente indicare l’amore che l’imperatore di Roma provò per un giovane bitinio annegato nel fiume Nilo.