Il 25 novembre 1816, a Morrisania, New York, nacque Lewis Morris Rutherfor. Nipote di un senatore, avviò subito una brillante carriera di studi, divenendo avvocato. Tuttavia, la sua vita avrebbe preso una piega strana, anzi, spaziale. All’età di 33 anni, Lewis decise di cambiare vita, di stravolgerla. Abbandonò la professione.
Maturò la scelta di dedicare la sua vita alla scienza. Già nel 1860 era autore del primo telescopio appositamente creato per le fotografie gli astri. L’astrofotografia era un ambito pionieristico al tempo, ma Rutherford, apponendo al suo telescopio una lente di 28 cm di diametro, creò un macchinario sofisticato per il periodo storico.
Giorno dopo giorno la dedizione alla fotografia spaziale era in crescita. Innumerevoli foto furono scattate. Oltre ai pianeti ed alle stelle, numerose furono inoltre le foto del sole. Ma la regina indiscussa e maggior protagonista dei suoi scatti fu la luna.
Tra il 1860 ed il 1877, per ben 17 anni, Rutherford scattò una serie di 500 fotografie al satellite terrestre. Non solo fu pioniere nel campo, ma regalò anche alcuni scatti incredibilmente belli, oltre a continuare ad innovare il campo di cui fu apripista. Inoltre, dal 1858 al 1884, donò le sue fotografie alla Columbia University per consentirne lo studio.
Oltre ad essere dunque pioniere nell’analisi spettrale e nella fotografia celeste, l’avvocato annovera un’altra creazione. Fra le innovazioni e le creazioni per migliorare le proprie foto ed i propri studi, inventò un micrometro, uno strumento che crea reticoli di diffrazione per migliorare la qualità degli scatti, fatto appositamente per il suo telescopio.
Se vi venisse in mente di cambiare vita, non esitate. Lewis Morris Rutherford fu l’esempio vivente del fatto che non è mai tardi per inseguire un sogno o una passione. Da avvocato professionista stravolse la sua vita, ma, a quanto pare, lo fece nel miglior modo possibile, divenendo innovatore e grande esponente della fotografia astrale.