Combattere la pseudo-scienza è complicatissimo quando in ballo ci sono interessi economici, a maggior ragione se la causa della crescente ricchezza è da ricercarsi nelle stesse nozioni di discutibile rilevanza scientifica. Io ci provo lo stesso e mi tolgo subito questo dente: NO! Le Piramidi in Bosnia non sono antiche costruzioni umane plurimillenarie. Si tratta esclusivamente di un complesso collinare d’origine naturale. Più difficile (ma non impossibile), almeno per quelle che sono le fonti prese in considerazione, smentire l’ipotetica origine antropica dei Tunnel di Ravne. Prima però spendo due parole sul chi, come, quando e cosa.
L’intento odierno non è tanto quello di sfatare la “nomea” delle Piramidi bosniache – infiniti studi, ricerche, documentazioni, sopralluoghi, attestano la falsità di Semir Osmanagić, paladino promotore di queste teorie pseudo-archeologiche – quanto più quello di vederci chiaro spostando il focus sui Tunnel di Ravne. Questi, lontani neppure 3 km dalle presunte formazioni piramidali, si snodano per un complessivo chilometrico non ben chiaro. Il loro sviluppo riguarderebbe il sottosuolo dell’antica cittadina medievale di Visoko.
Indovinate un po’ chi dice di averli scoperti? Il caro buon vecchio Semir Osmanagić! Ora, il problema più grande per quanto riguarda queste cavità, è che non sappiamo nulla sul loro conto se non quel che riferisce l’archeologo, scrittore e uomo d’affari bosniaco. Mentre per quanto riguarda le piramidi, sappiamo con certezza che la retorica di Osmanagić è priva di fondamento storico-scientifico. Il caso dei tunnel non è così facile da affrontare.
Nella regione è presente un sito archeologico dichiarato Patrimonio Nazionale dalla Bosnia ed Erzegovina, si tratta di Okolište. Ad esso si ricollega la più antica traccia conosciuta della Cultura Butmir (V millennio a.C.). Che gli uomini e le donne del tempo utilizzassero le grotte come ripari? Senz’altro è una possibilità, ma è una posizione ben lontana dalle “presunzioni antropiche” di Osmanagić, il quale crede che questi tunnel siano stati scavati a mano decine di migliaia di anni fa.
A riprova di questa improbabile tesi, l’archeologo dice di aver ritrovato all’interno dei Tunnel di Ravne foglie fossili di 34 mila anni fa. In definitiva, l’articolo mira ad abbattere un mito che però è duro, durissimo a morire. Le autorità politiche della zona hanno sfruttato le rivendicazioni pseudo-scientifiche, accrescendo il valore turistico dell’intera regione situata tra la città di Zenica e la capitale Sarajevo.
Ed è veramente un peccato perché l’intera area, che coinvolge l’agglomerato storico di Visoko, è una perla del periodo medievale. La sua rilevanza, anche simbolica e nazionale, è ben attestata (qui, ad esempio, venne incoronato il primo sovrano bosniaco Tvrtko I). Invece le istituzioni, contro il parere della comunità archeologica, sociologica, geologica, preferiscono lucrare sul falso comprovato piuttosto che sul reale valore storico. Ahinoi, a volte si preferiscono i soldi alla verità.