Il tema delle streghe costella la storia dell’uomo da tempi antichissimi. Nel corso dei secoli il male sotto forma di donna prese forme e nomi molto diversi. Il fenomeno della stregoneria, erroneamente attribuito ai secoli medievali (in realtà molto più sviluppato nel corso dell’epoca Moderna n.d.r.) è abbastanza complesso e cruento per i risvolti che spesso prendeva. L’Arco delle Streghe di Bari si iscrive in questa tradizione secolare, con le proprie peculiarità. Scopriamole insieme.
Passeggiando nella splendida Bari vecchia vi sono una cinquantina di archi che danno vita a splendidi passaggi. Ognuno ha un proprio nome “ufficiale” nella topografia del luogo, tranne uno, indovinate voi quale. Secondo la tradizione popolare, qui si riunivano le cosiddette “Gatte Masciàre“, un nome inusuale e legato ad un altro forte simbolo del mondo delle streghe: i gatti neri.
La leggenda vuole che tali streghe cercassero di abbindolare e sedurre gli uomini baresi per divenire loro spose. Questo, chiaramente, per inserirsi nella società e perseguire i loro oscuri ideali mimetizzandosi al meglio con le altre donne. Tutto questo succedeva alla luce del sole. Ma si sa che il regno delle streghe e della magia è tenebroso, quindi, durante la notte cosa accadeva?
Le fattucchiere, per non destare sospetti, salivano nude sui loro tetti, precisamente sul punto più altro e si cospargevano di un particolare olio. Recitata la formula magica saltavano poi giù e atterravano incolumi. Come? Semplicemente trasformandosi in gatti neri. Sotto queste sembianze si recavano poi all’Arco per praticare i loro oscuri sortilegi ai danni dei malcapitati.
Ad ogni male c’è però un rimedio, in questo caso tramandatoci ancora una volta dalla tradizione folkloristica. Se un uomo di notte incrociava lo sguardo di tali animali maligni doveva infatti farsi tre segni della croce e pronunciare una preghiera. Questo gli garantiva incolumità dagli incantesimi e dalle nefandezze augurategli dalle streghe.
Passeggiando per la parte storica del capoluogo pugliese potrebbe succedervi di imbattervi in qualcosa di strano. Tranquilli, non parliamo di streghe, quelle non esistono, ma se vedete un arco in stile gotico molto particolare sappiate almeno che quello era il loro punto di ritrovo. Questo secondo la tradizione del luogo, molto ricca, interessante e che si intreccia in questo punto con un’oscura pagina di storia.