Poche cose uniscono davvero tutti, ma fra queste vi è sicuramente la fame e la necessità di sostentamento. Anche nel corso della storia questo è stato un elemento imprescindibile, e durante le guerre non poté che essere lo stesso. Da questa premessa a fermare una guerra per una zuppa di latte ce ne vuole però. Vediamo insieme cosa e come accadde nel lontano XVI secolo.
Nel 1529 d.C. in Svizzera non scorreva buon sangue fra i vari cantoni. In particolare, come in molti casi nel corso della storia, era la religione il problema principale. I cantoni cattolici, che assommavano 8.000 uomini, si schierarono violentemente contro i cantoni riformati, nello specifico Zurigo, che disponeva di circa 1.200 uomini. La proporzioni erano nettamente a favore dei primi.
Proprio durante la battaglia di Kappel, villaggio nel cantone di Zurigo, tra il lago Zug e quello di Zurigo appunto, si svolse il celebre e tanto buffo episodio. I due schieramenti opposti, stremati dalla fame, oltre che dai combattimenti, chiesero un cessate il fuoco. Ma la cosa sorprendente è che subito dopo iniziarono a collaborare fra di loro e a preparare la famosa zuppa.
I soldati prepararono la Kappeler Milchsuppe con le scarse razioni di cibo a disposizione. Il poco latte che si aveva venne mescolato con un po’ di pane e condiviso da tutti. In un attimo, gli uomini che prima erano pronti a giurarsi morte a vicenda, ora condividevano lo stesso pasto e sedevano vicini in piena concordia ed armonia.
Quasi come per osmosi, dopo poco tempo, la battaglia cessò definitivamente. Persero, anche per via dell’ampia inferiorità numerica, i protestanti. Fra i 500 caduti riformati c’era anche il famoso Zwingli, promotore in Svizzera della riforma luterana.
Dopo la tregua di natale durante la Prima Guerra Mondiale, quella della zuppa di latte di Kappel è un’altra bella storia di cameratismo e fraternità, per quanto in brutte circostanze. In fondo è bello ricordare anche questi episodi poco conosciuti, ma molto profondi, della nostra amata storia.