Recente è la scoperta di un manoscritto appartenente ad una nobildonna olandese del XVII secolo. Dei ricercatori si sono imbattuti nel documento di inestimabile valore durante uno studio nell’archivio di una famiglia belga. Ulteriori accertamenti sottolineano come il manoscritto appartenesse a Maria van Nesse. Attraverso i suoi occhi siamo in grado di aggiornare la nostra concezione di vita quotidiana nel ‘600.
Il libro, dall’aspetto minimale, è redatto dal 1623 al 1646. Il suo contenuto ha attirato l’attenzione degli studiosi perché estremamente esplicito sulle condizioni della società olandese dell’epoca. Si può affermare come il documento rappresenti un unicum per quanto riguarda l’insieme di fonti scritte che attestano la quotidianità dell’epoca.
Maria van Nesse (della quale non è pervenuto nessun ritratto; la donna che invece potete osservare nel dipinto è la sorella di Maria, ossia Adriana van Nesse) ha residenza nella città di Alkmaar, è nubile e vive in condizioni più che agiate. Ciò le garantisce una libertà e un’indipendenza notevole. Si comprende allora come gran parte degli argomenti trattati nel manoscritto riguardino l’arte, grande passione di Maria.
Ma affermare come nel diario si parli solo di arte sarebbe quantomeno limitante: gli argomenti e le tematiche variano costantemente, dagli eventi giornalieri a quelli di carattere istituzionale, dalle prescrizioni mediche alle feste, finendo per discutere di moda e politica. Tra le altre cose, il libro è in grado di dirci di più sulla condizione di una fetta della popolazione femminile di allora.
Fino a qualche anno fa si pensava come l’arte seicentesca fosse creata da e per gli uomini. Le parole di lady van Nesse smentiscono in parte questa narrazione. Le oltre 200 pagine di testo permettono ai ricercatori di conoscere anche la vita privata di una donna che vive nel XVII secolo, una quotidianità che in qualche modo doveva essere riempita e fino ad oggi non sapevamo come.
La ricerca e lo studio del manoscritto hanno permesso la scrittura e la pubblicazione di un libro. Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte ad un documento dal valore storico incredibile, perché se tanto possiamo dire sui navigatori, sugli artisti e sulle corti dell’epoca, poco sapevamo sulla vita giornaliera dei comuni cittadini.