Girovagando su internet avrete di certo letto della peculiare e suggestiva vista dall’alto della Cupola di San Pietro e di parte di Roma tramite un buco della serratura. Si tratta proprio del foro collocato sul portone della Villa del Priorato di Malta, sull’Aventino che, oltre alla vista particolare, ha una lunga storia alle spalle. Vediamola in breve insieme.
Il luogo era la sede del Gran priorato di Roma dei cavalieri di Malta e sorgeva dove un tempo si trovava un ex monastero benedettino fortificato. Quest’ultimo, edificato già nel X secolo, aveva un’importantissima vista sull’emporio del Tevere e sull’Isola Tiberina, luoghi abbastanza strategici e importanti nella Roma medievale.
Sempre durante il Medioevo, il luogo di fede passò in mano ai Cavalieri Templari, fino al momento della soppressione del loro ordine, nel 1312. A quel punto fu un altro ordine ad impadronirsene: l’ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme. Si, lo sappiamo, è un po’ lunghetto come nome, chiamateli solo “Ospitalieri”.
Avvicinandoci ai giorni nostri, nel 1765, il cardinale Giovan Battista Rezzonico, nipote di Papa Niccolò III, decise la ristrutturazione del luogo. Il lavoro venne affidato all’incisore Giovanni Battista Piranesi. Fu questa la prima ed unica opera architettonica dell’artista, ma venne molto bene. In particolare la piazzetta settecentesca, esempio dello stile rococò in Italia.
Ciò che rende nota la piazza e l’area circostante però e la serratura di cui dicevamo in apertura. Il particolare gioco prospettico dato dalle siepi che incorniciano il cupolone di San Pietro è davvero suggestivo, lo fanno infatti apparire estremamente piccolo, ma con un contorno decisamente peculiare ed artistico.
Se dunque sei in giro per Roma e sei stufo di visitare sempre i monumenti più famosi, puoi optare per qualcosa di diverso. Provare a cambiare prospettiva in molti casi fa bene, in questo potrebbe regalarti una vista davvero unica e piacevole. Provare per credere.