La tragica vita amorosa della regina di Scozia, Maria Stuarda, incoronata e consacrata per diritto divino, divenne la nemica principale della ben più potente Elisabetta I d’Inghilterra. La sua può essere definita una storia tormentata e sicuramente non fortunata.
Maria a pochi giorni dalla sua nascita nel 1542, quando morì il padre, venne incoronata regina. Cresciuta lontano per sfuggire alla polveriera degli scontri tra inglesi e scozzesi, inviata così alla corte di Francia sotto la tutela della regina Caterina de’ Medici, mentre, il suo trono era occupato da reggenti tra i quali figurò anche la madre, Maria di Guisa.
Quando compì 15 anni Maria dovette sposare il delfino di Francia, l’allora cagionevole Francesco di soli 14 anni. L’anno seguente alle nozze il sovrano Enrico IV di Francia morì e Francesco succedette al trono: Maria divenne così la regina consorte di Francia. Il suo primo matrimonio sembrò essere felice ma la sua durata fu breve. Le condizioni del fragile re andarono peggiorando e morì dopo solo due anni a causa di un’infezione.
Vedova addolorata e senza avere generato un figlio si trovava ospite in una terra divenuta straniera. Partì alla volta del suo regno nel 1561, e subito in molti si presentarono come corteggiatori per chiederne la mano. L’alleanza politica risultante da un matrimonio era d’altronde necessaria, con la sua sola esistenza infatti, Maria metteva a rischio i diritti di successione della regina del regno limitrofo: Elisabetta I. Maria vantava infatti una parentela con Enrico VIII e il sostegno del papa.
Tra i suoi pretendenti ci furono l’erede a trono spagnolo don Carlos e il favorito della regina Elisabetta I e cugino di Maria, Robert Dudley. Quest’ultimo sotto ordine della sua regina raggiunse la Scozia. La regina Maria però rifiutò tutti, preferendo il lord Enrico Stuart Darnley. Egli vantava un forte diritto sul trono d’Inghilterra essendo discendente di Giacomo II di Scozia e Enrico VII d’Inghilterra. Maria sembrò essersi innamorata di lui e lo descrisse con aggettivi quali “lussurioiso”. Si sposarono così nel 1565, ma sfortunatamente per la regina il suo consorte non era particolarmente popolare per via della sua arroganza. Continuò ad avanzare pretese per governare in qualità di re di Scozia e non come un semplice re consorte. La regina Maria si rifiutò con forza.
Le cose precipitarono in fretta. Danley uccise al cospetto di Maria per giunta incinta, il suo segretario privato, essendosi convinto che Rizzio fosse in realtà il suo amante. La relazione di Maria con Rizzio sembra oggi essere priva di fondamento. L’anno seguente Danley morì a sua volta, e a essere sospettato dell’omicidio fu Earl di Bothwell, in qualche modo implicato con Maria. Bothwell rapì la regina poco tempo dopo e la costrinse a sposarlo. Neanche giunta al suo terzo matrimonio sembrò poter condurre una vita felice: le complicanze politiche portarono Maria ad abdicare in favore del figlio Giacomo. Bothwell fuggì e Maria, imprigionata passò il resto della sua vita in cattività, fino a che Elisabetta non le fece tagliare la testa e così finirono anche le continue tragedie della vita amorosa della regina.