Al fianco delle tombe degli ultimi faraoni, di recente, ne è mersa una di particolare interesse ed importanza. Lo sfarzo della sua sepoltura e dei reperti trovati al suo interno fa parlare addirittura della prima regina (o reggente, il dubbio permane) d’Egitto. Stiamo parlando della tomba di Meret-Neith, risalente ad oltre 5.000 anni fa e che costituisce una grandissima scoperta archeologica.
Si tratta di una tomba della Prima Dinastia, ovvero quel periodo di tempo che va dal 3150 a.C. al 2925 a.C., dopo l’unificazione di Menes. A suo interno si trovavano importantissime giare che contenevano vino ed altre ancora sigillate. Stiamo parlando di oltre 100 manufatti, un tesoretto di sicuro degno di nota.
Tutta la serie di indizi sopra riportati porta ad una sola conclusione: si trattava di una donna davvero forte. La sua posizione sociale rimane però oscura, ma molti ipotizzano in ogni caso che si trattasse della donna più potente ed influente della sua epoca. La prima regina secondo altri. Forse si tratta di un’esagerazione, ma nulla toglie al grande potere che la tomba della donna dimostra.
Nella tomba si trovavano inoltre delle precise e preziose incisioni. Queste pare attribuissero a Meret-Neith il ruolo dirigenziale di un importante ufficio, quello del tesoro reale. Infine, ultimo elemento a conferma della tesi fin qui supportata, la sepoltura di 41 cortigiani insieme alla pseudo-sovrana. Questi trascorsero la loro esistenza e non persero la vita secondo rituale al momento della morte della donna, ma furono seppelliti di fianco a questa quando giunse anche per loro la fatidica ora.
La grande scoperta è da attribuire ad un team di archeologi guidato da Christiana Köhler dell’Università di Vienna ed in collaborazione con il Ministero Egiziano del Turismo e delle Antichità. Il grande periodo dei faraoni conosce ora un altro personaggio di spicco che non fa che aumentare l’importanza storica di questi luoghi.
Le nuove tecnologie aiutano anche a capirne di più dell’edificazione della tomba, costruita, a quanto pare, in fasi differenti. In ogni caso questa è la storia della donna più forte d’Egitto e della prima (forse) regina. Sperando di saperne a breve di più e di potervelo raccontare!