Chi era l’imperatrice Anna I? Una donna che le fonti descrivono come ignorante, di gusti rozzi. Dopo la morte di suo marito i suoi parenti regnanti la lasciarono vivere in condizioni miserevoli. Sembra che odiasse o disprezzasse un po’ tutti, esclusi i suoi fidati collaboratori baltici. La donna era terrorizzata dall’idea che il popolo potesse ribellarsi al suo potere, ragion per cui lo vessava in ogni modo. Pare che mangiasse di tutto e in modo spropositato, era dotata di un’incredibile robustezza fisica. Ma questo suo stile di vita, nel tempo, la portò a divenire gravemente obesa. La conseguenza di questa sua condizione fisica al limite fu un’insufficienza renale che la uccise, a soli 47 anni.
Anna I era un’appassionatissima cacciatrice e quando non poteva dedicarsi a questo passatempo, passava le giornate con le sue dame di compagnia. Le donne le raccontavano tutti i pettegolezzi del palazzo, inoltre l’imperatrice costringeva i buffoni di corte ad azzuffarsi per divertirla. Nel 1733, per fare dispetto a una delle famiglie più influenti del Paese, i Golicyn, Anna aveva assunto come buffone anche un loro parente, Michail, che si era messo nei guai sposando una straniera (italiana) e abiurando la religione ortodossa per quella cattolica: due cose che nella Russia Zarista non sarebbero mai state possibili senza il permesso del sovrano.
La zarina volle divertirsi con questo nuovo buffone, organizzando per lui un matrimonio. Ma sarebbe stato un evento molto singolare, infatti, approfittando dell’inverno rigidissimo di quell’anno, ordinò che i novelli sposi soggiornassero in una Casa di Ghiaccio.
La Zarina pensava che questa tortura sarebbe stata lenta e dolorosa, quindi li fece sistemare in questa gigantesca dimora interamente di ghiaccio, circondata da numerose guardie. Ma i due sopravvissero, mettendo al mondo anche due bambini. Quando la zarina morì, la coppia fu libera di trasferirsi a Mosca.