La storia di oggi comincia come quella di un qualunque grande medico della storia, ma ha dello straordinario e del buffo. Il protagonista è Robert Liston, nato nel 1794 ad Ecclesmachan, in Scozia. Si laureò all’università di Edinburgo e fu subito abilissimo sia nella chirurgia che nell’anatomia. Dopo poco tempo si trasferì a Londra, dove continuò il suo lavoro e dove conobbe la fama mondiale che ce lo fa ricordare ancora oggi.
Ma dunque, per cosa era famoso il nostro Liston? Il chirurgo scozzese era il medico che riusciva a compiere interventi ed amputazioni nel minor tempo registrato all’epoca. Inoltre, in un periodo storico in cui la mortalità per intervento era del 25%, Liston aveva ridotto quella delle sue operazioni al 10%. Era velocissimo ed abilissimo.
Ogni operazione iniziava con la celebre frase “Time me, gentlemen“. Il cronometro partiva ed anche “Il coltello più veloce del West End”, come fu subito soprannominato. La velocità, oltre ad essere un’incredibile dote dell’uomo, era anche una virtù per gli interventi, stiamo parlando del XIX secolo, l’anestesia non c’era ed il dolore per le amputazioni poteva essere immane. Inoltre tagliare e ricucire velocemente era necessario per evitare grandi perdite di sangue.
L’altro record di cui è artefice il chirurgo scozzese non è altrettanto positivo e felice. Mentre infatti era intento in un’operazione di amputazione di una gamba, fu l’artefice del primo ed unico intervento nella storia con il tasso di mortalità del 300%. Il paziente si dimenò mentre il chirurgo eseguiva il taglio e Robert accidentalmente tagliò le dita di un operatore che lo stava tenendo fermo. Inoltre colpì e tagliò la giacca di un osservatore.
Sia il paziente che l’operatore ferito morirono dopo pochi giorni in seguito ad infezione, nonostante Liston avesse deciso di continuare l’operazione. L’osservatore morì all’istante invece per lo spavento, credendo di avere una ferita mortale.
Infine, l’ultimo primato del nostro chirurgo. Nel 1846 fu la Liston ad effettuare il primo intervento in Europa con l’uso di anestesia. L’etere usato per la prima volta causò l’immobilità del paziente che ridusse enormemente il già brevissimo tempo d’operazione. Purtroppo per Robert non ebbe modo di effettuare numerose altre operazioni in quanto morì dopo poco tempo in seguito di un incidente in barca.