Tra il 1845 e il 1849 una ”carestia di patate”, anche definita ”grande carestia” colpì l’Irlanda. Periodo simile lo attraversarono anche la Russia negli anni ’20 e la Cina con la politica di Mao negli anni ’50. Per la maggior parte il responsabile della morte di oltre 1,5 milioni di persone è il governo britannico. In questo periodo di crisi, a pagarne le conseguenze furono per lo più le adolescenti rimaste orfane ed analfabete, costrette ad emigrare dall’altra parte del mondo. Questa è una parte della storia poco conosciuta, che riguarda le cosiddette “orfane delle patate“.
In quell’epoca la patata rappresentava una delle poche fonti di sussistenza soprattutto per la popolazione rurale. Sfortunatamente un fungo parassita, la peronospora, si insediò tra i raccolti e li distrusse, provocando un disastro alimentare di notevole importanza. Una volta superata l’emergenza, secondo studi attendibili, l’Irlanda aveva perso circa il 25-30% della popolazione. Stima fatta prendendo in considerazione sia le vittime della carestia sia gli emigrati verso Canada, Stati Uniti, Inghilterra e Galles.
Henry Grey, Segretario di Stato per le Colonie, nominato dalla regina Vittoria, fu il politico deputato a risolvere i problemi derivati dalla carestia e per farlo attuò il ”Piano Grey”. Secondo lui quest’ultimo avrebbe dovuto migliorare sia il problema della miseria e della sovrappopolazione delle campagne irlandesi, sia la necessità di braccia da lavoro femminili. Offrì infatti mogli ai coloni della lontana Australia, nata come colonia penale britannica del XVIII secolo.
Per questo motivo, tra il 1848 e il 1850 il segretario Grey mandò in Australia più di 4.000 adolescenti irlandesi dai 14 ai 18 anni. Queste erano o orfane oppure avevano un solo genitore in vita non in grado di mantenerle. Partivano solo con un baule che conteneva qualche abito, una bibbia e una spazzola per capelli. Alcune di loro non resistettero alla traversata transoceanica, altre trovarono lavoro rapidamente. Le più fortunate si sposarono e misero su famiglia.
Alle meno fortunate è dedicato l’Irish Femine Memorial, situato nell’Hyde Park Barrack di Sydney. Un modo per ricordare le figlie d’Irlanda proprio nel luogo in cui le ragazze attendevano di conoscere il loro destino.